Imprigionata in casa per otto anni e picchiata tutti i giorni dal marito. È questa la tragica vicenda che vede protagonista una donna di 35 anni di origine marocchina, sposata con un uomo 52enne, suo connazionale. L'uomo aveva fatto installare delle telecamere a circuito chiuso per impedire alla donna di uscire dal loro appartamento a Rimini e controllarla continuamente. A dare l'allarme, come riporta Il Resto del Carlino, è stato il padre di lei che dal Marocco ha inviato una mail di denuncia.
La donna per anni è stata costretta a stare in casa, senza soldi, senza il permesso di soggiorno e senza avere la possibilità di fare la spesa e seguire i corsi di italiano.
Il marito, sempre come riporta il quotidiano, ha deciso di seguire questa linea di segregazione nei confronti della compagnia sotto il suggerimento di un mago che, dal Marocco, gli dava indicazioni su come comportarsi. Ora il gip di Rimini, a seguito delle indaginidei carabinieri, ha disposto che l'uomo non potrà più avvicinarsi alla moglie e ai figli per più di un chilometro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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