Cronache

La rissa coi carabinieri, poi le coltellate. E il migrante finisce in manette

Richiedente asilo egiziano accoltella un connazionale a Signa (Firenze). Nei giorni scorsi il 27enne aveva danneggiato un'auto dei carabinieri ed era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale

La rissa coi carabinieri, poi le coltellate. E il migrante finisce in manette

Il video della violenza di strada era diventato virale. Rilanciato con toni polemici anche dal leader della Lega Matteo Salvini. Nelle immagini, che avevano fatto il giro del web, si vedeva l'azione sconsiderata di un giovane nordafricano contro un'auto dei carabinieri: sabato scorso il 27enne richiedente asilo aveva infranto il finestrino posteriore della gazzella, prima di essere immobilizzato dai militari. Pare che l'uomo fosse sotto l' effetto della droga. Oggi, a distanza di pochi giorni da quell'episodio, un nuovo raptus. Il giovane egiziano ha infatti accoltellato il proprio ex datore di lavoro.

Entrambi gli accadimenti si sono consumati a Lastra a Signa (Firenze). Già denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, stamani in richiedente asilo nordafricano - secondo quanto si apprende - ha aggredito con violenza un 38enne suo connazionale, pare per futili motivi legati a questioni di lavoro. Entrambi infatti sono operai edili e la vittima, trasportata dai soccorritori all'ospedale di Torregalli, sarebbe l'ex capocantiere del giovane egiziano. L'accoltellamento odierno sarebbe avvenuto nei pressi di un bar attorno alle ore 9, con un'escalation che i carabinieri stanno ora cercando di ricostruire.

La vittima non è in pericolo di vita; l'aggressore è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio e trasferito nel carcere di Sollicciano. Il giovane egiziano, come spiegato, era già noto alle forze dell'ordine per le sue intemperanze: il 26 marzo scorso, a seguito di una segnalazione, i carabinieri erano intervenuti per fermarlo dopo che aveva danneggiato l'auto di un disabile in piazza Stazione, sempre a Signa. Al loro arrivo, i militari avevano dovuto far fronte all'aggressività del richiedente asilo, che si era scagliato contro la loro auto di servizio spaccando i vetri di un finestrino. Le immagini erano state riprese da un passante, finendo poi in rete. Dopo essere stato fermato, il migrante aveva accusato un mancamento, pare causato dall'effetto di stupefacenti. Portato in ospedale era risultato in grave stato di alterazione psicofisica per abuso di droga ed era stato quindi ricoverato per mezza giornata.

"Risorsa in azione minaccia i militari e distrugge il vetro dell'auto di servizio. Solidarietà e grazie ai Carabinieri e alle Forze dell'Ordine che quotidianamente sono costrette ad affrontare situazioni come questa, mettendo a rischio la propria incolumità per garantire la nostra sicurezza", aveva commentato il leader della Lega Matteo Salvini, che nelle scorse ore aveva rilanciato sulle proprie pagine social il video di quella violenza in strada.

Stamane il richiedente asilo è tornato in azione: le forze dell'ordine pure.

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