Cronache

Rubati i giocattoli di Elisa, bimba di 5 anni con leucemia

Nella notte di lunedì, dei ladri hanno scassinato l'auto della famiglia Pardini per rubare i giochi della figlia Elisa, affetta da leucemia. L'appello dei genitori su Facebook:"Mettetevi una mano sulla coscienza"

Elisa Pardini, foto da pagina Facebook
Elisa Pardini, foto da pagina Facebook

Scassinano l'auto per rubare dei giocattoli. È il triste accadimento che ha coinvolto la famiglia Pardini, già nota alle cronache per la storia di Elisa, la bambina di soli 5 anni affetta da una rara forma di leucemia.

Una razzia tanto illegale quanto spietata. A farne le spese, stavolta, è la piccola Elisa Pardini, in lotta tra la vita e la morte da circa 3 anni. I fatti sono occorsi nella notte tra lunedì e domenica, in via Sabotino, a Roma. Ignoti hanno rotto il vetro della portiera sinistra dell'auto di famiglia per fare incetta di giocattoli. Al di là dell'appropriazione indebita, sicuramente suscettibile di reato, quello che desta profondo sdegno è la crudeltà del gesto. Sì, perché quei ninnoli appartenevano proprio ad Elisa ed erano il suo unico conforto nelle giornate trascorse tra le mura dell'ospedale Bambin Gesù di Roma, dove è ricoverata per le cure.

A denunciare l'episodio, i suoi genitori mediante la pagina Facebook dedicata alla figlia. "Grazie infinitamente alla carissima o carissime persone che questa notte, in via Sabotino. a Roma mi hanno sfasciato il vetro della macchina rubando i giocattoli di Elisa. – scrive papà Fabio nel post – È una bambina di 5 anni che lotta tra la vita e la morte da tre con una leucemia gravissima. Per cortesia, vi chiedo di condividere il più possibile nella speranza non di recuperare la refurtiva ma di sapere almeno chi è l'autore del gesto...E che magari, si metta la mano sulla coscienza non per il danno economico che ci ha procurato ma per il valore affettivo che avevano per noi".

Immediata la risposta dei follower che hanno commentato lo scritto con toni rabbiosi:"Vergogna!", tuona un utente, "Mettetevi una mano sul cuore e ridate i giocattoli ad Elisa. Sono il suo mondo", ribatte un altro. Insomma, la solidarietà di non è di certo mancata.

Ora, bisogna augurarsi solo che il maltolto venga restituito al più presto alla piccola proprietaria.

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