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Se l'islam è "moderato" spazzi via i suoi mostri

Una modesta proposta ai cosiddetti islamici moderati

Se l'islam è "moderato" spazzi via i suoi mostri

Modesta proposta per sopravvivere rivolta all'Europa infestata da terroristi e dai loro protettori. Visto che noi occidentali non siamo capaci di neutralizzare i kamikaze, si invitino i musulmani cosiddetti moderati (secondo gli esperti sarebbero la stragrande maggioranza) a mobilitarsi allo scopo di rendere innocui i confratelli dediti allo sterminio degli infedeli, che poi sarebbero tutti coloro che non pregano col posteriore per aria.

Il rapporto di forza tra gli islamici assassini e quelli pacifici sarebbe talmente sproporzionato a vantaggio dei secondi che, per costoro, non sarebbe difficile avere partita vinta nel giro di una settimana. Ho ascoltato varie interviste fatte a molti immigrati provenienti dal Medioriente, i quali senza tentennare hanno dichiarato che in fondo gli stragisti si contano sulle dita di una mano. Probabilmente non hanno contabilizzato i «gentiluomini» dell'Isis attivi in Libia, Siria e Irak. Transeat.

È vero comunque che nel nostro continente milioni di musulmani sbarcano il lunario senza dedicarsi, almeno apparentemente, alla violenza. Se è così, soltanto essi, profondi conoscitori dei costumi e delle abitudini dei propri correligionari, sono all'altezza di dare un contributo decisivo alla sconfitta dei bombaroli. Perché non lo danno questo benedetto contributo? Si frequentano tra islamici, si incontrano nelle moschee, si riconoscono anche solo dall'aspetto e dall'abbigliamento (non sempre), non penso farebbero fatica a individuare i soggetti pericolosi meritevoli di essere isolati, denunciati e disarmati.

Però non accade che le indagini si avvalgano della collaborazione dei miti seguaci di Allah. Anzi. L'indomani di ogni ecatombe rivendicata dalle organizzazioni criminali, non succede mai e poi mai che la massa dei sedicenti moderati scenda in piazza per protestare contro gli assassini, esprima disprezzo e condanna verso di essi. Nulla di ciò. Se ne sta zitta, al massimo deplora timidamente, ma non manifesta sdegno e non muove un dito per aiutare la polizia a scoprire i covi dei massacratori.

Qui qualcosa non va. Gli stranieri che risiedono in Europa (vi lavorano ricavando i mezzi per campare meglio che in Patria) usufruiscono del nostro welfare, delle nostre scuole e dei nostri ospedali, e che lamentano di non esser agevolati nel processo di integrazione nella società occidentale, se dimostrassero fattivamente di ambire ad essere accettati in toto sarebbero indotti, moralmente e materialmente, a cooperare con le forze dell'ordine per stanare i nemici della pace. I fomentatori di odio vanno silenziati, su questo non c'è dubbio. Ma chi può farlo meglio degli islamici che non considerano il Corano un manuale di guerra? Ieri su Italia Oggi, ottimo quotidiano cartaceo, tra i pochi in crescita, Stefano Lorenzetto, già firma del Giornale, si è impegnato in una disamina seria del problema affrontato anche in questo articolo. Si tratterebbe di approfondire ulteriormente il tema, evitando di confidare in un miracolo.

Finché i musulmani buoni non saranno capaci di discriminare i cattivi, consegnandoli alla giustizia democratica, la nostra civiltà non sarà compatibile con quella della Mezzaluna.

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