Brutte notizie dal fronte pensioni e "quota 100". Soprattutto nel settore pubblico. Prima di poter vedere il primo assegno pensionistico, nel caso in cui la riforma gialloverde andasse in porto, potrebbero passare almeno nove mesi. Non pochi, per chi sogna l'agognato riposo dal lavoro.
Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, infatti, il motivo di un "rinvio" della finestra per andare in pensione sarebbe dovuto dal timore del ministro della Pa, Giulia Buongiorno, di non riuscire a gestire il turn over che si verrà a creare con i pensionamenti dell'anno prossimo. L'allungamento della data di decorrenza, dunque, dovrebbe valere solo per la prima applicazione della "quota 100" così come sarà messa nero su bianco in un "pacchetto previdenza" collegato alla manovra che presto arriverà in Parlamento.
In sostanza i primi dipendenti della Pa che matureranno i reaquisiti minimi (62
anni e 38 di contributi, per esempio) per !"quota 100" potrebbero dover comunque attendere nove mesi prima di andare in pensione. Una volta passato il primo ciclo di pensionamenti, allora si dovrebbe tornare alle due finestre annuali come previsto dal governo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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