Cronache

Tommaso ucciso dall'auto, il mistero del freno a mano

Gli inquirenti stanno valutando una serie di elementi per ricostruire l’accaduto che è costato la vita a un bimbo di appena 4 anni

Tommaso ucciso dall'auto, il mistero del freno a mano

Gli inquirenti indagano sulla dinamica del grave incidente accaduto ieri nell’asilo dell’istituto comprensivo Mazzini di Pile, una frazione de L’Aquila. Resta ancora un mistero ciò che è successo in pochi minuti. La Volkswagen Passat station wagon parcheggiata all’interno del cortile della scuola che è partita da sola sulla discesa, senza nessuno alla guida, e la presenza del figlio 11enne della proprietaria della vettura che nel frattempo era andata a prendere l’altro suo bambino che frequenta lo stesso asilo dei piccoli travolti dall’auto. Al vaglio degli investigatori ci sono questi elementi e rimettere a posto i tasselli del puzzle potrebbe risolvere il giallo dell’incidente.

Per il momento, l’ipotesi più plausibile, anche se non confermata dalle forze dell’ordine, è che il bimbo in auto abbia sbloccato il freno a mano inconsapevole delle conseguenze. La Passat era, infatti, su una rampa in discesa e ha preso facilmente velocità sfondando la recinzione esterna e finendo addosso ai bambini che giocavano nel giardino dell’asilo. Una tragica fatalità, quindi, che è costata la vita a Tommaso, di appena 4 anni. Altre due allieve, sempre di 4 anni, sono ricoverate all’ospedale Gemelli di Roma. Una delle due è in prognosi riservata poiché ha una frattura all’osso temporale. Due gemelli, invece, sono sotto osservazione nel presidio ospedaliero de L’Aquila.

I pompieri hanno impiegato molto tempo per liberare alcuni bambini incastrati tra la vettura e l’inferriata. Molto provata la dirigente scolastica Monia Lai che ha dichiarato al Corriere della Sera: “Non ho nulla da dire, per ora ho delle famiglie da supportare”. La proprietaria dell’auto, intanto, è indagata per omicidio stradale e già sono stati sentiti i primi testimoni.

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il quale ha voluto far sentire la vicinanza del governo alle famiglie dei bambini coinvolti nell’incidente, mentre il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, impegnato nelle prossime elezioni amministrative, ha interrotto la campagna elettorale per seguire in prima persona l’evolversi delle indagini.

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