Cronache

Silvia Provvedi: "Corona tornava a casa con buste da 25mila euro"

"Buste di contanti ne ho viste tante, quasi ogni domenica Fabrizio Corona tornava dalle serate con buste contenenti soldi, da 5mila fino a 25mila euro"

Silvia Provvedi: "Corona tornava a casa con buste da 25mila euro"

"Buste di contanti ne ho viste tante, quasi ogni domenica Fabrizio tornava dalle serate con buste contenenti soldi, da 5mila fino a 25mila euro. Le nascondeva in un ripostiglio in mezzo alle giacche e poi le portava in ufficio". Lo ha detto in aula Silvia Provvedi, fidanzata di Fabrizio Corona, nel corso del processo all'ex re dei paparazzi, accusato di intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione. Al centro dell'indagine ci sono 1,7 milioni di euro in contanti trovati nel controsoffitto di casa della collaboratrice di Corona, Francesca Persi, a sua volta imputata, e i 900mila in due diverse cassette di sicurezza in Austria. Silvia Provvedi, componente del duo 'Donatella', ha partecipato al talent X Factor nel 2012 e all'Isola del Famosi nel 2015. Convive con Corona dalla primavera del 2016 e ai giudici milanesi ha raccontato di aver saputo da lui della richiesta di estorsione da 50mila euro ricevuta dall'ex calciatore Giuseppe Sculli, di essere arrivata al bar Radetzky di Milano subito dopo la presunta aggressione al fotografo a opera dello stesso Sculli, e di aver assistito all'esplosione della bomba carta sotto casa di Corona, la notte del 16 agosto 2016. "Dopo l'attentato Fabrizio è stato sentito in Questura, è uscito arrabbiato, si è sentito trattato non come parte lesa dall'esplosione, ma come se la bomba l'avesse messa lui", ha raccontato Provvedi.

"Anch'io sono stata interrogata pochi giorni dopo - ha continuato Provvedi - e mi hanno fatto domande 'strane': come se volessero tirarmi fuori di bocca cose che non esistevano. Erano interessati al patrimonio di Fabrizio, ma gli ho detto che non sapevo niente". "Nei tre mesi prima dell'arresto Corona era preoccupatissimo. Aveva ricevuto minacce, richieste di soldi.

Dopo l'episodio della bomba sotto casa voleva fare denuncia", ha raccontato in aula anche il giornalista e autore televisivo Gabriele Parpiglia, storico collaboratore di Corona.

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