Spara ai carabinieri e fugge: la caccia all'uomo termina a Brindisi

Durante la fuga il 30enne, già noto alla giustizia per reati in materia di droga, si è reso altresì colpevole di due rapine

Spara ai carabinieri e fugge: la caccia all'uomo termina a Brindisi

Iniziata lo scorso sabato 1 febbraio, la caccia all'uomo si è conclusa ieri mattina in via Santi, in pieno centro a Brindisi. È stato così finalmente catturato Rigent Xhixha, 30enne originario dell'Albania, già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di droga. Il fuggiasco, ritrovato al culmine di una serie di perquisizioni presso appartamenti in cui si presume avesse trovato ospitalità e ancora armato di una Beretta calibro 22, era ricercato dalla mattina di giovedì 30 gennaio. In quell'occasione ingaggiò, durante un inseguimento, un conflitto a fuoco con un equipaggio dell'Aliquota radiomobile dei carabinieri di Alba Adriatica (Teramo). La svolta sabato scorso quando si è capito che l'uomo si trovava a Brindisi grazie all'aiuto di un'amica brasiliana residente in città.

Secondo la ricostruzione fornita dai militari tutto ha avuto inizio il 30 gennaio a Colonnella. I carabinieri sono intervenuti presso la sala slot 'Admiral' per controllare una donna sospetta che si trovava all'esterno del locale. La stessa ha affermato di avere origini brasiliane, ma poiché sprovvista di documenti d'identità, si è dovuto attendere l'arrivo di una pattuglia di supporto. Durante un giro di perlustrazione dell'isolato, gli uomini dell'arma hanno incrociato una Toyota Auris di colore nero precedentemente segnalata per una rapina ai danni di una sala giochi situata nella zona del Tronto. Alla vista delle forze dell'ordine, il conducente ha invertito la marcia e si è dato alla fuga. È così iniziata la caccia all'uomo.

Il lungo e pericoloso inseguimento ha preso una piega inaspettata sulle colline di località Civita, nell'agro di Colonnella. Qui il fuggiasco, lanciando dal finestrino alcuni oggetti contundenti, ha cercato di colpire l'equipaggio. Si è poi sporto per esplodere numerosi colpi con una pistola semiautomatica, senza però mai centrare l'obiettivo. Il tallonamento si è concluso con la collisione della Toyota contro un muretto a secco e con lo stesso conducente che ha aperto nuovamente il fuoco contro i militari. Uno scontro, questo, servito a poco. Il 30enne, infatti, gettandosi giù per una scarpata, ha fatto perdere le sue tracce.

In seguito si è accertato che Xhixha, durante la fuga, si è reso colpevole di due rapine. La prima ai danni di un contadino privato del suo ciclomotore. La seconda ai danni di un automobilista al quale è stata sottratta una Mercedes classe E. Immediato l'avvio di attività tecnico investigative per identificare il malvivente. La caccia all'uomo è così terminata a Brindisi dove i carabinieri della locale compagnia hanno indagato su una cittadina di origini brasiliane che, ignara del fatto che fosse ricercato, avrebbe dato ospitalità all'albanese. Il cerchio si è dunque stretto nel pomeriggio di lunedì.

Gli uomini dell'arma, con il supporto di reparti speciali, hanno perquisito un appartamento sito in via Cesare Braico, in pieno centro. In serata i militari, spostatisi in vico de Lubelli, hanno perlustrato un'altra abitazione. Il fuggiasco, sentendosi braccato, la mattina del 4 febbraio ha cercato di nascondersi nel cortile di un condominio di via Santi. Proprio qui, senza opporre resistenza, è stato catturato dai carabinieri.

All'interno del suo zainetto sono stati rinvenuti 20 proiettili calibro 22. Dopo le cure ricevute presso l'ospedale Perrino per una ferita alla gamba sinistra, Xhixha è stato condotto in carcere. La posizione dell'amica brasiliana è al vaglio delle autorità.

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