"Spostare i letti non è attività ministeriale". E i bimbi dormono per terra

Incredibile storia in provincia di Modena. Un dirigente scolastico ha diramato una circolare in cui si legge che il posizionamento dei letti per i bambini non rientra tra i programmi ministeriali, quindi devono farsene carico i docenti

"Spostare i letti non è attività ministeriale". E i bimbi dormono per terra

Da sempre i bambini all'asilo fanno il "riposino". Nulla di strano. Eppure c'è qualcuno che si mette di traverso rispetto a questa abitudine antica (e sana). All'asilo Collodi di Marano sul Panaro (120 alunni) in provincia di Modena, è nato un braccio di ferro, con i collaboratori scolastici che hanno fatto sapere di non voler sistemare i letti dei bambini: "Non è contemplato nel mansionario e può comportare infortuni". Quindi l'unica soluzione resta questa: o fare il riposino per terra, sdraiandosi su un materassino, oppure non farlo. E, in casi estremi, tornare a casa, purché i genitori, o i nonni, possano andare a prenderli. In attesa di risolvere la querella c'è una soluzione tampone: i letti, come scrive il Corriere, verranno forse ripristinati grazie ad alcuni volontari.

Il caso è scoppiato quando il dirigente scolastico a cui fa capo l'asilo ha diramato una circolare in cui informava che "le attività pomeridiane del dormire non sono previste dai programmi ministeriali" e che quindi "l’attività di posizionamento e risistemazione all’inizio e alla fine della eventuale attività di rilassamento rientra nella programmazione individuale delle docenti". Per farla breve: il personale ausiliario non è tenuto a spostare, sistemare e rimettere a posto i lettini. Quindi lo facciano le maestre. Un vero e proprio "sciopero della nanna", per certi versi paradossale, che ha visto la protesta immediata dei genitori dei bambini. Anche il sindaco di Marano sul Panaro, Emilia Muratori, ha provato a mediare con il dirigente scolastico, provando a trovare una soluzione.

La soluzione è arrivata, per ora, con uno sforzo di fantasia e buona

volontà. A occuparsi della sistemazione dei lettini sarà un gruppo di volontari del paese, prevalentemente pensionati. Il sonno dei bambini sarà possibile grazie al loro impegno quotidiano.

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