Cronache

Strage di Bologna, Bellini condannato all'ergastolo (con isolamento)

Al momento della lettura della sentenza, Bellini non era presente in aula. La Corte di Assise di Bologna lo ha condannato all'ergastolo con isolamento diurno per un anno

Strage di Bologna, Bellini condannato all'ergastolo con isolamento

Paolo Bellini, alias "Primula nera", è stato condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise di Bologna per la Strage del 2 agosto 1980. Oltre a ciò, l'ex membro di Avanguardia nazionale dovrà scontare anche un anno di isolamento.

Bellini, ora 68enne, è stato ritenuto il quinto elemento che, insieme ai Nar condannati Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini, prese parte all'attentato. Sabato 2 agosto 1980, alle ore 10:25, venne fatta esplodere una bomba alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale. 85 persone persero la vita a causa dell'esplosione, e oltre 200 rimasero ferite. Ad oggi la Strage di Bologna viene considerata il più grave attacco terroristico avvenuto nel nostro Paese nel secondo dopoguerra.

L'imputazione di Bellini è arrivata dopo che la Procura generale ha avocato l'inchiesta sui mandanti, accusando i morti Licio Gelli (capo della P2) , Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi.

Il ritorno nel registro degli indagati

Nel corso del processo sia Bellini che gli altri condannati si sono sempre dichiarati innocenti. Per quanto riguarda Bellini, l'uomo venne prosciolto nel '92 dopo essere stato indagato per strage all'inizio degli anni '80. Nel marzo 2019, tuttavia, la procura generale di Bologna, mediante la sopracitata avocatura dei mandanti, ha chiesto la revoca del proscioglimento ed il 68enne è finito nuovamente nel registro degli indagati. Secondo i magistrati del foro di Bologna, molti sono gli elementi probanti che inchiodano Bellini: un fotogramma ricavato da un video amatoriale girato da un turista quella terribile mattina (visibile il volto di Bellini), un'intercettazione ambientale in cui Carlo Maria Maggi, ex capo di Ordine nuovo, dichiara che fra gli esecutori della strage ci fu un aviere, e Bellini era un pilota, ed i rapporti fra l'ex membro di Avanguardia nazionale e Sergio Picciafuoco, vicino all'estrema destra e presente alla stazione di Bologna il giorno dell'esplosione.

Il rinvio a giudizio e la difesa

Nel febbraio 2015 Paolo Bellini è stato rinviato a giudizio insieme all'ex capitano carabiniere Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia. Il 21 luglio 2021 la svolta, quando l'ex moglie di Bellini, Maurizia Bonini, ha ricosciuto il marito nel video amatoriale del turista. Bellini ha continuato a negare ("Nel modo più assoluto non sono io nel filmato del turista straniero"), affermando di essersi trovato a Parma nella notte fra l'1 e il 2 Agosto 1980 per far visita al fratello in ospedale. La mattina del 2 era poi partito da Scaniano per Rimini, insieme alla nipote Daniela. Per Bellini, dunque, la moglie avrebbe mentito.

Il pg Umberto Palma, tuttavia, ha sostenuto che l'uomo si trovasse a Bologna il 2 agosto, "Avanguardia Nazionale non può essere stata tenuta fuori dalla strage, non può essere resa estranea a questo attentato, che coagulava varie forze eversive". E ancora: "Avanguardia Nazionale è l'anello di congiunzione tra il vertice finanziario-organizzativo della strage di Bologna e Bellini, che fu un militante operativo di Avanguardia Nazionale, quanto meno nella metà degli anni settanta".

Lo scorso 25 febbraio 2022 nei confronti di Bellini è stato chiesto l'ergastolo con isolamento diurno per 3 anni, mentre per Segatel e Catracchia rispettivamente 6 anni e 3 anni e 6 mesi. Quintino Spella, ex capo del servizio segreto civile di Padova, è invece deceduto nel gennaio del 2021. Non è servito, dunque, l'intervento della difesa di Bellini."Cosa c'è nel processo che fa incrociare la strada di Bellini con quelle di Fioravanti, Cavallini, Mambro e Ciavardini? Niente", ha domandato l'avvocato Antonio Capitella, come riportato da AdnKronos. Costruite, secondo il legale di Bellini, le dichiarazioni della ex consorte del suo assistito, che sarebbe stata convinta da qualcuno.

Quanto alla terribile strage, secondo l'avvocato non ci sono elementi per affermare che l'attentato sia stato finanziato e che gli esecutori abbiano ricevuto il denaro del Banco Ambrosiano Andino "perché mancano i passaggi intermedi". La difesa, dunque, insiste col fatto che in 50 anni non siano state trovate prove del collegamento fra Bellini e i Servizi."Il filmato in stazione è stato costruito con tagli e incollature. Il fatto che nel video ci sia l'orologio della stazione fermo alle 10.13 non significa nulla, perché non c'è la data", ha concluso il secondo legale dell'uomo, Manfredo Fiormonti.

La sentenza

Quest'oggi Paolo Bellini è stato dichiarato responsabile dei delitti a lui ascritti, così come Piergiorgio Segatel, condannato a 6 anni di reclusione, e Domenico Catracchia, condannato a 4 anni di reclusione. Per Bellini è arrivato l'ergastolo, con isolamento diurno per la durata di un anno. Al momento della lettura della sentenza, Bellini non era presente in aula.

Tutti gli imputati sono stati condannati al risarcimento dei danni conseguenti ai reati a favore delle parti civili, ed interdetti dai pubblici uffici. Bellini è stato inoltre condannato al pagamento di 100.000 euro in favore delle parti civili che hanno perso un parente di primo grado o il coniuge, di 50.000 euro in favore delle parti civili che hanno perso un parente di secondo grado o un affine di primo o secondo grado, di 30.000 euro in favore delle parti civili che hanno perso un parente o un affine di grado ulteriore, di 15.000 euro in favore di ogni parte civile che abbia riportato lesioni e di 10.

000 euro in favore di ogni parte civile che abbia un parente che abbia riportato delle lesioni.

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