Street love therapy: i murales sulle tshirt

Street love therapy: i murales sulle tshirt

di Benedetta Bragadini

“La Street Art è verità, è futuro, è un modo di guardare con amore le cose che stanno intorno a noi”. Parola di Elio Fiorucci. Lo stilista e designer milanese è approdato alla quinta edizione della manifestazione Arte Accessibile Milano con la mostra- evento dal titolo “Street Love Therapy. Moda arte design nel mondo: Elio Fiorucci”. In 33 pannelli la storia di oltre 40 anni di carriera e di incontri con i grandi dell’arte contemporanea: da Warhol a Haring, passando per Basquiat. Un percorso di immagini ma anche di oggetti vintage direttamente dalla collezione personale dello stilista: dalle manette di peluche utilizzate per una pubblicità che scandalizzò il mondo, agli occhiali pop in stile Studio 54, passando per una delle prime scarpe in plastica mai realizzate e per un telefono piumato rosa.

“Essere liberi, comodi, stare bene: è questa la nuova eleganza. La moda nasce in strada: la Street Art è un’espressione del mio stile – sottolinea Fiorucci - Ho iniziato ispirandomi alle cose che vedevo in giro camminando, agli abiti etnici. Lo stesso Andy Warhol sosteneva che la sua arte nascesse dai neon della Grande Mela “.

E l’elemento simbolo dello streetwear, si sa, è l’immancabile t-shirt , che è stata declinata dallo stilista in versione maxi per l’occasione. Su tre magliette di dimensioni monumentali (2,20 x 1,60 metri) hanno avuto campo libero, proprio come fossero pareti bianche da riempire, due tra i writer più celebri del panorama italiano e non solo: Gola e Teso.

“All’inizio eravamo un po’ preoccupati perché non avevamo mai utilizzato un supporto del genere – raccontano gli artisti - poi abbiamo capito che si tratta di una base innovativa e perfetta per il nostro lavoro: i colori si assorbono benissimo.

I due writer hanno graffitato anche diverse magliette “taglia convenzionale”. “Alcuni street artist sono costretti dal mercato a comprimere il loro estro su tela. Meglio creare piccole t-shirt, pezzi unici che vengono indossati e subiscono l’usura, proprio come accade in questo tipo di arte” precisa Raffaella Caruso, curatrice della mostra.

Gola e Teso si sono esibiti anche davanti al pubblico della manifestazione, creando un murales per

538em;">reinterpretare il nano-icona della Love Therapy: lo gnomo della nuova avventura stilistica di Fiorucci è portatore di quei valori di gentilezza e rispetto che anche il nuovo modo di concepire la Street Art vuole veicolare.

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