Scena del crimine

Quando lo stupro è emozionale: "I danni sono incalcolabili"

Raggirano le vittime facendole credere in una relazione affettiva, al solo scopo di estorcere loro denaro. Sono i truffatori sentimentali, che usano tecniche di persuasione per manipolare le proprie vittime. L'avvocato Maurizio Cardona ha spiegato al Giornale.it di cosa si tratta

Quando lo stupro è emozionale: "I danni sono incalcolabili"

Sono almeno 10mila le vittime dello "stupro emozionale" negli ultimi 6 anni. A sottolinearlo è stata Jolanda Bonino, ex sindacalista torinese che, tramite il movimento Acta, supporta le vittime di questi reati. Dalla truffa del principe azzurro, alla Romance Scam, le truffe sentimentali hanno assunto diversi nomi ma hanno da sempre caratterizzato la nostra società. Negli ultimi anni però, si sono ripresentate soprattutto attraverso le rete, diventando una vera e propria "piaga sociale". E i danni, economici e psicologici, sono enormi: si parla anche di centinaia di migliaia di euro sottratti e di abusi emozionali devastanti. L'ultima truffa del genere scoperta dalla guardia di finanza di Torino risale a qualche settimana fa. Lo scorso 18 dicembre, 50 persone sono state denunciate nell'ambito dell'operazione "Casanova": gli investigatori hanno individuato un gruppo criminale, composto da nigeriani e da un italiano, che riciclava denaro illecito ricavato dalle truffe sentimentali informatiche.

Ma in che cosa consiste una truffa sentimentale? Come viene messa in atto e come fare per difendersi? A tracciare un quadro generale del fenomeno è stato Maurizio Cardona, avvocato torinese e presidente dell'Associazione Divorzisti Italiani (DiAction), che al Giornale.it ha spiegato come agiscono solitamente questi truffatori. Prima di tutto è necessario distinguere tra due modalità di truffe sentimentali: quelle messe a segno da organizzazioni criminali, che agiscono attraverso il web, e quelle in presenza, dove il truffatore può essere "l'uomo o la donna della porta accanto". "Fanno credere di essere innamorati - spiega l'avvocato Cardona - per condurre le vittime a commettere disposizioni patrimoniali. Il loro intento è speculativo".

L'"identikit" dei truffatori

Dal vicino di casa allo sconosciuto che inizia un contatto via web, i truffatori si nascondono dietro a falsi principi azzurri, che cercano di "instaurare delle relazioni affettive attraverso tecniche di persuasione, con l'obiettivo di abbassare le difese della vittima e carpirne la fiducia". Il malintenzionato può agire da solo o guidato da una vera e propria organizzazione, che arruola persone appositamente per "cercare di indebolire le difese di una vittima". Per riuscirci, i truffatori si comportano come "ottimi conoscitori dell'animo umano e abili manipolatori, usando tecniche di persuasione come il love bombing", che consiste nel riempire di attenzioni e affetto le vittime, per farle innamorare e cadere nella trappola. Per mettere a segno le truffe sentimentali attraverso il web, i malintenzionati si creano una falsa identità e studiano attentamente il profilo della vittima designata, così da poter far leva sui temi a lei più cari nel corso dello scambio di messaggi. "Dopo una prima fase di messaggi di presentazione inizia un vero e proprio corteggiamento, che fa leva sulle debolezze e sulle fragilità della vittima - racconta l'avvocato Cardona, parlando delle truffe via web - E fanno cadere le barriere che normalmente chiunque di noi alza di fronte a uno sconosciuto e a questo punto il gioco è fatto e il truffatore potrà inventare problemi economici o di salute per chiedere denaro alla sua vittima".

"Siamo cresciuti col mito del principe azzurro ed ecco che si materializza - spiega l'avvocato Cardona - e dice alla vittima quello che lei vuole sentirsi dire, che la felicità può esistere davvero, e per quanto ci sia diffidenza il truffatore è in grado di toccare le corde emozionali che fanno cadere in trappola". In questo modo il malintenzionato riesce a manipolare la persona a cui vuole estorcere denaro. Così, dopo aver conquistato la fiducia della vittima e abbattuto le sue barriere di protezione, il truffatore è in grado di manipolarla: è a questo punto che inizia a chiedere denaro, raccontando di averne bisogno per diversi fini, dalle cure per un figlio malato, al pagamento di debiti. A volte le vittime vengono contattate anche da falsi avvocati specialisti o finti agenti dell'Interpol, che chiedono soldi.

Ma chi sono solitamente le vittime scelte dai truffatori? Tracciare un profilo ideale della vittima dello stupro emozionale è molto difficile, perché chiunque potrebbe essere preso di mira. Generalmente, dichiara l'avvocato Cardona, "nella maggior parte dei casi si tratta di donne, di età compresa tra i 40 e i 65 anni, ma ci sono anche diversi uomini". Il "candidato ideale" di una truffa sentimentale è "una persona sola, che non ha relazioni, magari vedova, e con una sensibilità e un desiderio di affettività accentuato". Il truffatore spesso studia il profilo delle potenziali vittime, per capirne gli interessi e poterli usare a proprio vantaggio.

Il reato

Nel Codice Penale italiano il reato di "truffa sentimentale" o di "stupro emozionale" non esiste. Si configura invece con il reato di truffa. Ma per dimostrarlo non basta l'inganno sentimentale: servono alcuni elementi, che spesso nello stupro emozionale non sono presenti. L'avvocato Cardona ricorda una sentenza del tribunale di Milano del 2015, in cui è stato evidenziato questo aspetto: "mentire sui propri sentimenti non è sufficiente perché si verifichi il reato di truffa, occorrono elementi più specifici, come i raggiri e gli artifici. Senza una macchinazione, un dolo, la dimostrazione che fin dall'inizio il truffatore abbia avuto questo intento, non è facile dimostrare che si sia trattato di una truffa". Nel caso preso in esame dal tribunale nel 2015, la truffa venne esclusa, perché non sussistevano gli elementi che solitamente la costituiscono. Diverso è il discorso delle truffe via web, che si presentano comprendenti tutti gli elementi integrativi del reato di truffa. In questo caso la parte difficile è perseguire i malfattori, che spesso fanno parte di organizzazioni, anche internazionali: "È una piaga mondiale", precisa l'avvocato.

Nel 2019, una sentenza della Cassazione ha ribadito la necessità che "vengano confermati artifici e raggiri" per delineare il reato di truffa: "Non basta mentire sui sentimenti, ma il comportamento del malintenzionato deve essere accompagnato da modalità truffaldine, che agiscano sulla psiche della vittima e la facciano cadere in errore". Si tratta, spiega Cardona, di una "sentenza molto importante, perché evidenzia la possibilità di truffe di questo tipo anche nell'ambito di relazioni affettive di convivenza o matrimoniali che possono durare anni".

Oltre alla truffa, un altro reato che può essere contestato nei casi di stupri emozionali è la circonvenzione di incapace. Non occorre che la vittima sia in uno stato di infermità, ma potrebbe trattarsi di "soggetti più fragili, la cui autodeterminazione viene inficiata". In questo caso, "non c'è la necessità di provare artifici e raggiri, ma basta evidenziare lo squilibrio tra soggetto e vittima, che si trova in una situazione di maggiore fragilità. Si tratta di un reato che incide sulla libertà di autodeterminazione della vittima". Data l'impossibilità di trovare prove evidenti di raggiri, fondamentali perché sussista la truffa, dimostrare il reato di circonvenzione di incapace risulta più semplice. "Credo molto che si possa andare anche in questa direzione - specifica Maurizio Cardona - E non si tratta di persone tecnicamente incapaci, ma più fragili e più esposte a manipolazioni affettive".

I reati commessi dal truffatore possono degenerare poi in estorsioni, con la richiesta di denaro e in ricatti. Soprattutto nelle truffe via web infatti la vittima può essere indotta a inviare "foto compromettenti" al suo presunto fidanzato o fidanzata, che potrebbe poi usarle per un ricatto.

Avvocato Maurizio Cardona
Avvocato Maurizio Cardona

Come difendersi

Ma c'è un modo per riconoscere e difendersi dalle truffe sentimentali? "Non è facile difendersi dal truffatore della porta accanto, da un soggetto che vuole farti innamorare per indebolire le tue difese - ammette l'avvocato Cardona - Secondo me in questi casi non esistono delle strategie specifiche". Forse, una possibile precauzione sarebbe quella di "mantenere una visione e una capacità critica, nel tentativo di distinguere un amore autentico da uno che non lo è. Per questo, è fondamentale prendersi il tempo giusto, per cogliere eventuali incongruenze nel comportamento dell'altro. Soprattutto all'inizio è più facile compiere gesti istintuali, ma bisogna prendersi il tempo, essere prudenti. Il tempo gioca come strumento di difesa".

Per quanto riguarda le truffe via web invece la diffidenza può aiutare: "Tenere un atteggiamento più prudente e studiare il profilo della persona che scrive potrebbe essere d'aiuto". Bisogna anche fare attenzione a come una persona si presenta e diffidare di chi mette in luce esclusivamente i propri pregi, sembrando l'anima gemella o l'uomo o la donna perfetta. Fondamentale poi è "tagliare corto di fronte a richieste di denaro ed evitare di fornire i dati sensibili, come indirizzi o numeri delle carte di credito".

Una volta che si ha il sospetto di essere rimasti vittima di una truffa, è importante rivolgersi alle forze dell'ordine, ma anche alle organizzazioni che tutelano le vittime, perché parlarne è difficile. Si tratta di "situazioni spesso devastanti". Ma si può parlare di stupro emozionale? "Sicuramente sì - spiega l'avvocato Cardona - Una truffa sentimentale è una violenza, un maltrattamento della sfera emozionale, che causa un danno patologico esistenziale molto pesante. È una violenza che dura nel tempo e rischia di compromettere l'integrità e la futura capacità di relazionarsi della vittima. I danni sono incalcolabili, esponenziali".

Secondo Maurizio Cardona, importanti per la lotta alle truffe sentimentali potrebbero essere anche "momenti formativi per le forze dell'ordine, per aiutarle ad acquisire modalità efficienti per contrastare il reato" e l'informazione. "Bisogna parlare di queste situazioni: è molto importante sensibilizzare l'opinione pubblica su questi crimini, per far capire che chiunque può cadere in questo tipo di raggiro".

E mette in guardia: "Essere vittima può capitare a tutti".

Commenti