Cronache

"Dj Fabo? Il suicidio di stato c'è già: è il fisco sugli imprenditori"

Lino Ricchiuti, leader del "Popolo delle Partite Iva": "Se la causa è il Fisco, il suicidio non provoca nessun dibattito"

"Dj Fabo? Il suicidio di stato c'è già: è il fisco sugli imprenditori"

Hanno usato le stesse parole Dj Fabo e Espedito Ferrara, 54enne imprenditore di Napoli. "La mia vita non ha più senso", ha detto nel suo testamento Fabiano Antoniani prima di recarsi in Svizzera a cercare la morte assistita. Espedito invece non è dovuto andare lontano: ha guidato fino al suo deposito e si è tolto la vita. Lasciando un solo messaggio: "Questa non è più vita". Vicende diverse, certo. La malattia da una parte, i debiti dall'altra. Ma per Lino Ricchiuti, leader del movimento politico "Popolo delle Partite Iva" le due storie vanno legate perché "prima di pretendere il diritto a morire con dignità, bisognerebbe pretendere il diritto a vivere con dignità".

Ricchiuti, in questi giorni si parla tanto di suicidio assistito e apertura all'eutanasia. Ma lei dice che in Italia ci sono già tanti morti per colpa della crisi. Cosa unisce questi due suicidi?
"In comune c’è tanta ipocrisia. Dj Fabo per mettere fine alle proprie sofferenze si è dovuto rivolgere all’estero, perché per Costituzione in Italia la vita sarebbe sacra. Ma dall’altra parte ci sono cittadini in buona salute, padri di famiglia travolti da una crisi senza precedenti a cui lo Stato anziché lanciare un salvagente butta l’àncora addosso".

Mi sta dicendo che l'Italia fa disparità di trattamento? La vita è sacra quando si parla di eutanasia e non conta nulla quando gli imprenditori sono in difficoltà?
"Esatto. Lo Stato uccide le imprese con intimazioni continue di pagamento, blocchi di conti correnti, fermi amministrativi e ufficiali giudiziari. Ti porta all’esasperazione e purtroppo, come è accaduto negli ultimi anni, alcuni arrivano a gesti estremi come il suicidio".

L'eutanasia fa rumore, mentre i suicidi degli imprenditori non molto.
"La morte di dj Fabo ha scatenato reazioni in tutto il Paese, obbligando il Parlamento a discutere di questa problematica. Vuoi invece suicidarti nell'indifferenza generale? Apriti una partita Iva".

Perché si arriva ad un punto in cui si dice "basta"?
"La dignità degli imprenditori ogni giorno viene cancellata. Sei colpito nelle situazioni quotidiane: dal condominio che non riesci più a pagare all'auto con il fermo amministrativo, fino ai fornitori con i quali hai sempre avuto un ottimo rapporto e a cui non sai come dire che non riesci più a pagare la merce ricevuta. E poi le banche che fino a ieri ti stendevano il tappeto rosso e oggi ti trattano come se fossi un appestato. È questo a uccidere le imprese e gli imprenditori. Ma lo Stato se ne sta in silenzio. Anzi, infierisce".

Sta parlando del Fisco?
"Per loro sei un evasore a prescindere. Avere un'attività in Italia sembra sia diventato più pericoloso che delinquere. Il piccolo imprenditore italiano è una sorta di moderno Don Chisciotte che combatte contro una classe politica sorda e cieca, che al posto di lavorare per creare un tessuto economico migliore fa qualsiasi cosa in suo potere per cacciare le imprese o farle chiudere, rendendo l’imposizione fiscale sempre più alta e gli adempimenti burocratici sempre più numerosi e tortuosi".

E cosa dovrebbe fare il governo, invece di discutere dell'eutanasia?
"Dovrebbe mettersi il cuore in pace e capire che se i soldi che pretende dagli imprenditori non ci sono, non può recuperarli mandando cartelle esattoriali a pioggia con interessi da strozzinaggio. Le nostre proposte riporterebbero il buon senso e salverebbero vite ed aziende: una vera sanatoria a stralcio del 25% del debito iniziale, l’abolizione del minimale Inps, l’estensione del regime dei minimi a 65.000 euro (come consigliato nel 2013 dall’Unione Europea), una riforma fiscale con l’abolizione del sostituto d’imposta, l'introduzione di una fiscal card per scaricare tutti gli acquisti con flat tax al 20%, la sospensione del durc per le piccole imprese presenti sul mercato da almeno 5 anni e l’introduzione delle free tax per le attività residuali. E ne ho citate solo alcune".

Belle idee. Ma non mi pare che siano misure nel programma del governo Gentiloni.
"E infatti la conseguenza sono le centinaia di morti di Stato.

Uccisi dal Fisco".

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