Uccide il pedofilo che abusò della figlia: punito con 40 anni di carcere

Negli Usa un quarantenne è finito in carcere per quarant'anni dopo aver sparato al pedofilo che per cinque anni aveva abusato della sua bambina

Uccide il pedofilo che abusò della figlia: punito con 40 anni di carcere

Quarant'anni di carcere. Questa la pena comminta a un quarantenne americano reo di aver ucciso il pedofilo che aveva abusato di sua figlia Julia.

Era il 1996, quando l'allora quarantenne Raymond Earl Brook abusò della bimba di appena quattro anni, per un lunghissimo, interminabile, lustro. In seguito a quei fatti Brook venne condannato a poco più di due anni di carcere. Una pena che per il padre della piccola era qualcosa di veramente irrisorio. E che gli lasciò sempre un grande senso di ingiustizia.

Nel 2014, ha appurato il tribunale dell'Alabama, il padre di Julia, Jay Maynor, ha sparato a Brook uccidendolo. E oggi che quella bimba ha ventiquattro anni e tre figli il padre è stato raggiunto da una sentenza che suona come un ergastolo.

La vendetta verso quell'uomo che sua figlia considerava come un nonno e che invece si è rivelato un orco gli è costata una vita in carcere, per le accuse di omicidio volontario e tentato omicidio (verso un uomo che assomigliava all'aguzzino della figlia, ndr).

A prendere le difese del padre è però la figlia Julia, che racconta le

sevizie subite dal pedofilo: "Il mio è un padre meraviglioso, il migliore. Purtroppo per quanto mi riguarda ogni giorno rivivo quei momenti, la mattina fatico ad alzarmi dal letto. Ho provato una terapia ma non ha funzionato."

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