Vaccini gratis per tutti. Lo prevede il nuovo piano nazionale predisposto dal ministero della Salute e presentato oggi. Per la sua attuazione manca soltanto l'ultimo passaggio, il via libera della conferenza Stato-Regioni.
Il piano è finanziato fuori dai livelli essenziali di assistenza e dispone di un fondo ad hoc: per il 2017 vale 100 milioni, per il 2018 salirà a 127 milioni, mentre nel 2019 ne varrà 186.
Sono stati aggiornati infatti i cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), le terapie che il servizio sanitario nazionale garantisce di fornire gratuitamente in tutte le regioni. Il lungo iter approvativo si è concluso con la firma del premier Gentiloni al decreto della presidenza del consiglio che vara i nuovi Lea e anche il nuovo nomenclatore delle protesi. "Un passaggio storico per la sanità italiana", ha esultato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Tra le principali novità introdotte c'è una ridefinizione e l'aggiornamento degli elenchi delle malattie rare e di quelle croniche e invalidanti. Inoltre arriva un nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale - aggiornato per l'ultima volta nel 1996 - che introduce tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita, sia omologa che etereologa, che fino ad oggi erano erogate solo in regime di ricovero.
Viene poi profondamente rivisto l'elenco delle prestazioni di genetica e viene inserita la consulenza genetica. E arrivano nuove terapie innovative: l'adroterapia, ovvero una radioterapia oncologica utilizzata per la cura del tumore al cervello; l'enteroscopia con microcamera ingeribile, ovvero la possibilità di effettuare una gastroscopia attraverso l'ingestione di una pillola contenente una microcamera.
Per quanto concerne i vaccini, gli obiettivi del piano sono: mantenere lo stato polio-free; raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free; garantire l'offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d'età e popolazioni a rischio indicate anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell'efficienza dell'approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale; aumentare l'adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale; contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili.
Per i bambini previsti il vaccino esavalente contro difterite, tetano, pertosse, poliomelite, e poi Haemophilus influenzae di tipo B, l'anti-epatite B entro il primo anno di vita, dal secondo anno scattano i richiami per l'esavalente e i vaccini contro morbillo-parotite-rosolia e contro la varicella (possibile anche il quadrivalente). Entra anche il vaccino contro il meningococco B, oltre a quello contro l'epatite A. A 12 anni è prevista la vaccinazione anti-papillomavirus, per le femmine e, novità, per i maschi. Per l'età adulta sono previsti normalmente i richiami per alcuni di questi vaccini, mentre per gli over 65 è consigliata la vaccinazione anti-influenzale. Consigliato anche l'anti-pneumococco e l'anti Herpes zoster. Previsti poi vaccini gratuiti per alcune categorie a rischio, come l'anti-epatite A e B per tossicodipendenti e soggetti affetti da epatopatie croniche.
Per quanto riguarda la revisione dell'elenco delle malattie rare, è previsto l'inserimento di oltre 110 nuove malattie, ad esempio la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. In Italia i malati di malattie rare sono tra i 450mila e i 600mila, e con i nuovi Lea saranno coperte dal Ssn 300mila persone che oggi ne sono prive. Tra le malattie croniche vengono inserite la celiachia e la sindrome di Down; previsto inoltre l'inserimento dell'endometriosi nell'elenco delle patologie croniche invalidanti, di conseguenza si riconosce alle pazienti il diritto di usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo.
Con la revisione dell'elenco delle malattie croniche vengono introdotte 6 nuove patologie tra cui quelle renali e l'osteomielite cronica. La celiachia cambia classificazione e diventa una malattia cronica, non più una malattia rara.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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