Coronavirus

Vaccino anti Covid, Moderna: 'Efficace al 100% in casi gravi'

Moderna, terminata la fase 3 del vaccino, annuncia un'efficacia del 100% nelle forme gravi. Richiesta oggi alla Fda l'autorizzazione all'uso

Vaccino anti Covid, Moderna: 'Efficace al 100% in casi gravi'

Un altro passo avanti nella corsa al vaccino anti Covid per il candidato di Moderna. Dopo aver dichiarato un'efficacia del 94,1%, l'antidoto dell'azienda statunitense raggiunge il 100% nelle prevenzione delle forme gravi, quelle che portano al decesso del paziente. "Il vaccino mRNA-1273 continua ad essere generalmente ben tollerato; finora non sono stati identificati gravi problemi di sicurezza", precisano da Moderna. Lo studio Cove di fase 3, condotto in collaborazione con il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) diretto da Anthony Fauci, parte dei National Institutes of Health (NIH), e con la Biomedical Advanced Research and Development Authority (Barda), ha coinvolto 30.000 volontari, fra cui 196 casi di Covid-19, di cui 185 nel gruppo placebo contro 11 casi nel gruppo mRna-1273. Tutti e 30 i casi gravi di Covid si sono verificati nel gruppo placebo e nessuno nel gruppo vaccinato con mRna-1273. "Ad oggi, - aggiungono - nello studio si è verificato un decesso correlato a Covid-19 nel gruppo placebo".

We just announced the primary efficacy analysis in the Phase 3 COVE study for mRNA-1273, our COVID-19 vaccine candidate...

Pubblicato da Moderna, Inc. su Lunedì 30 novembre 2020

I dati dello studio Cove: effetti collaterali ed efficacia

L'efficacia del 94,1% dimostrata nella sperimentazione clinica era coerente "per età, razza, etnia e genere". I 196 casi di Covid-19 registrati includevano 33 over 65 e 42 volontari appartenenti a minoranze. È in corso una revisione continua dei dati di sicurezza, e la società sottolinea di non aver identificato "nuovi gravi problemi di sicurezza". Le reazioni avverse più comuni includevano dolore al sito di iniezione, affaticamento, mialgia, artralgia, mal di testa ed eritema o arrossamento al sito di iniezione. Gli effetti collaterali sono aumentate in frequenza e gravità sopratutto dopo la seconda dose.

I dati dello studio Cove verrano presentati, anticipa Moderna, in una pubblicazione sottoposta a revisione. "Questa analisi primaria positiva conferma la capacità del nostro vaccino di prevenire la malattia Covid-19 con un'efficacia del 94,1 per cento e, soprattutto, la capacità di prevenire la malattia Covid-19 in forma grave. Crediamo che il nostro vaccino fornirà un nuovo e potente strumento in grado di cambiare il corso di questa pandemia e di aiutare a prevenire malattie gravi, ospedalizzazioni e morti", ha dichiarato l'amministratore delegato di Moderna, Stèphane Bancel.

Moderna a un passo dall'autorizzazione

Il test clinico, superati i due mesi di follow-up dopo la vaccinazione richiesti dalla Fda, è pronto per ottenere l'autorizzazione all'uso di emergenza dall'ente regolatore Usa per i farmaci. "La Fda - fa sapere Moderna - ha comunicato alla Società di aspettarsi un incontro VRBPAC (la commissione che dà il via libera) per mRNA-1273 probabilmente il 17 dicembre 2020". Atteso anche il via libera all'immissione in commercio condizionale dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema), mentre vanno avanti le revisioni continue (rolling review) con le agenzie regolatorie internazionali.

Già avviato il processo di revisione continua con Health Canada, SwissMedic, l'Agenzia di regolamentazione dei medicinali e prodotti sanitari del Regno Unito (Mhra), il ministero della Salute in Israele e l'Autorità per le scienze sanitarie a Singapore e intende chiedere la prequalifica o l'Emergency Use Listing all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Una volta ottenuta l'autorizzazione dalla Fda, Moderna partirà dal 21 dicembre con la spedizione delle dosi ai punti di distribuzione del vaccino anti Covid. Pronte 20 milioni di dosi negli Stati Uniti già entro l'anno. Nel 2021 le dosi saliranno invece tra le 500 milioni e il miliardo.

Intanto, dopo l'annuncio, il titolo di Moderna vola del 16,35% nel pre-market a Wall Street.

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