Fingeva di essere una veggente e raccontava ai familiari delle persone ricoverate che le malattie erano dovute al malocchio. La finta paziente - e "veggente" - spiegava allora di poter risolvere i loro problemi. L'allarme è stato dato da una 70enne di Bareggio (Milano) che ha raccontato ai carabinieri che, all'inizio del mese di novembre all'ospedale di Magenta dove era ricoverato il marito, era stata avvicinata da una donna in vestaglia e pantofole che si era presentata come una paziente.
La finta veggente le aveva riferito di essere una veggente e di aver "sentito" che i problemi di salute del coniuge erano dovuti al malocchio, offrendosi di effettuare alcuni riti per scongiurarne gli effetti, dietro pagamento. La fragilità per la sofferenza del marito ha portato la donna a crederle e ad accettare di pagare. La truffatrice ha così ricevuto ben 3mila euro in contanti, seguiti da altri mille. Non contenta, la "veggente" ha chiesto nei giorni scorsi altri 5mila euro alla 70enne in cambio di riti particolarmente efficaci.
I militari, dopo averne raccolto le dichiarazioni delal vittima, ieri mattina l'hanno accompagnata all'appuntamento in un bar vicino all'ospedale, bloccando la truffatrice, in vestaglia e pantofole, alla quele aveva appena consegnato una busta con il denaro.
L'attività di controllo e osservazione discreta sul posto ha consentito ai carabinieri di individuare anche il figlio: in auto gli abiti e le scarpe che la madre aveva poco prima. Per gli arrestati è stata disposta la custodia cautelare presso il carcere San Vittore, mentre proseguono gli accertamenti per verificare eventuali, ulteriori truffe messe a segno dai due nomadi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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