Ventimiglia, passeur sperona la polizia: dentro l'auto 14 migranti

Probabilmente non sapremo mai come mettere un elefante dentro una Fiat Cinquecento, ma sicuramente un afgano di 24 anni, in Italia con regolare permesso di soggiorno, è riuscito a stipare dentro una vettura Renault Megane: quattordici migranti (dodici suoi connazionali e due iracheni) tra i sedili posteriori e il bagagliaio.

Tutti uomini, maggiorenni, ormai allo stremo delle forze, privi di aria e con problemi motori dovuti al fatto che erano stati ammassati l'uno sull'altro, a strati, tra i sedili. E' davanti a questo scenario che si sono trovati, la scorsa notte, gli agenti della polizia di frontiera di Ventimiglia, intervenuti alla barriera autostradale dell'A10, a Ventimiglia, dove il passeur, alla vista del posto di blocco, si è lanciato a tutta velocità verso il casello, con l'intento di sfondare le sbarre.

Alla fine, però, vistosi ormai senza via di scampo, ha speronato l'auto "civetta" della polizia, scappando a piedi, una volta uscito dal finestrino. Alla fine è stato preso e arrestato. A distanza di poco tempo, gli stessi agenti, in un servizio congiunto con gli uomini del commissariato di Sanremo, hanno bloccato un furgone Fiat Ducato, con dodici stranieri (in prevalenza pachistani e africani) ammassati nel cassone, anche loro in condizioni proibitive. Stavolta le manette sono scattate per un pachistano di 25 anni. A entrambi sono state contestate le aggravanti del trasporto superiore a cinque persone e all'afgano anche il trattamento disumano. Ciò che tuttavia è emerso è il grado di aggressività mostrato dai passeur.

"Mai come in questo ultimo periodo abbiamo notato un'aggressività del genere - ha affermato il dirigente della polizia di frontiera, Martino Santacroce - ed era da parecchio tempo che non vedevamo un numero così alto di stranieri dentro un'auto".