Vittorio Sgarbi agli italiani: "Capre che non siete altro"

Non tutti gli italiani sono d'accordo con il pensiero del critico d'arte. La community di Facebook insorge

Vittorio Sgarbi agli italiani: "Capre che non siete altro"

Le perle di saggezza di Vittorio Sgarbi non hanno mai fine. Anche questa volta, attraverso il suo account Facebook ne ha condivisa una con il mondo intero.

"Capre che non siete altro, essendo sabato, invece di andarvi a rinchiudere in orrendi centri commerciali per comprare orrendi capi di abbigliamento realizzati in Cina, visitate un museo". Il grido disperato di Sgarbi, paladino di giustizia dell'arte, è diventato virale in breve tempo. Migliaia di commenti, like e condivisione per un post che a molti fa sorridere, ma ad altri infastidisce.

Capre che non siete altro, essendo sabato, invece di andarvi a rinchiudere in orrendi centri commerciali per comprare orrendi capi di abbigliamento realizzati in Cina, visitate un museo

Posted by Vittorio Sgarbi on Sabato 21 novembre 2015

Il post del critico d'arte ha attirato molti commenti di supporto dei suoi fan, ma anche tante critiche e precisazioni. Non sempre gli utenti scelgono di rinchiudersi dentro un centro commerciale perchè sono capre, ma spesso sono obbligati "perchè fare lì la spesa costa meno".

Altri al grido "capre" molti utenti si offendono e la buttano sul fattore economico: "I biglietti per i musei

costano troppo, facciamo fatica ad arrivare a fine mese".

Che Sgarbi faccia parlare di sè è ormai risaputo. Forse, questa volta, ha toccato un tema troppo spinoso per gli italiani. Dalla pioggia di critiche non può risparmiarsi.

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