Cronache

"Vota Giggino La Trippa": l'iniziativa dei Cobas contro Di Maio

Blitz dei Cobas fuori al comitato elettorale di Luigi Di Maio a Pomigliano d'Arco. I grillini si barricano all'interno.

"Vota Giggino La Trippa": l'iniziativa dei Cobas contro Di Maio

Che avessero nei progetti un’iniziativa anche contro Luigi Di Maio lo dicevano già da giorni. E dopo la testa mozzata con cui hanno accolto Vittorio Sgarbi a Pomigliano, i rotoli di carta igienica lanciati contro Gennaro Migliore e i manifesti con il fotomontaggio di Matteo Renzi nella bara, è toccato anche al vicepresidente della Camera. Stamattina i Cobas si sono presentati a Pomigliano d’Arco e all’esterno del comitato elettorale di Di Maio hanno attaccato un manifesto. Sopra si leggeva: “Vuoi un altro al servizio dei padroni? Allora vota Giggino La Trippa”. Sullo sfondo c’era il volto del candidato premier del M5s, al posto di Totò nella veste del personaggio di Antonio La Trippa del film “Gli onorevoli”.

Il blitz dei Cobas è durato pochi minuti. “Di Maio è venuto due volte a Pomigliano: una volta è entrato nel Consorzio Il Sole, un’altra volta è venuto nel palazzetto dello sport. Non ha menzionato una sola volta la condizione che gli operai della Fca di Pomigliano stanno vivendo, lui non ha speso una parola nei confronti degli operai”, ha dichiarato Mimmo Mignano, portavoce del Si Cobas Fca Pomigliano. Il suo volto era coperto da una maschera bianca. “Questo è un atto simbolico”, ha poi voluto precisare per spiegare la forma di protesta. Nel frattempo, i grillini presenti nel comitato elettorale si erano barricati dentro. Sull’accaduto non hanno voluto rilasciare dichiarazioni e hanno accusato i giornalisti che stavano lavorando di essere “a favore” dei manifestanti.

L’iniziativa è stata promossa da Si Cobas Fca e dall’associazione 48ohm, ed è proseguita fuori allo stabilimento locale della Fiat Chrysler, dove sono stati distribuiti volantini ai lavoratori che si accingevano ad entrare per il secondo turno. “Vota Giggino La Trippa”, urlavano i manifestanti agli operai.

Al termine del picchetto, il manifesto contro Di Maio affisso vicino al comitato elettorale era giù sparito: sul posto erano interveniti i carabinieri.

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