"Vuoi rientrare a scuola?": il questionario che fa discutere

Possiamo, noi adulti, chiedere agli studenti, che sono dei formandi, se vogliono o meno la scuola?

"Vuoi rientrare a scuola?": il questionario che fa discutere

Mi vengono segnalati questionari (qui il link) che in queste ore sono somministrati agli studenti. Alcuni di questi sono poco chiari nelle domande e sulle fonti. Chi li ha predisposti? A quale scopo? Possiamo, noi adulti, chiedere agli studenti, che sono dei formandi, se vogliono o meno la scuola? A ragazzi spaventati e smarriti dalla crisi sanitaria, dalle restrizioni di ordine pubblico, dallo spauracchio dei controlli ... possiamo davvero porre un peso così grande sui ragazzi? Si smetta con questa politica dello scaricabarile e noi adulti assumiamoci la responsabilità di decidere ... Non solo non si decide ma si favorisce un pensiero e piano piano l’impensabile diventa possibile, anzi, legale. Si sarebbe mai pensato che non servivano nè una competenza nè una laurea per guidare un paese? Si sarebbe mai pensato di combattere la libera capacità di produrre reddito dei cittadini con la sussidiarietà orizzontale, per sostituirla con l’assistenzialismo sociale? Il lavorare onestamente con il far nulla, infarcito di imbrogli? È avvenuto. Si sarebbe mai pensato di considerare inutile la scuola in presenza? Bene... le finestre di Oveton parlano chiaro: così avviene, così sono indotti a credere migliaia di ragazzi totalmente ignari degli sforzi dei loro presidi per farli tornare sui banchi.

"Ritornare in sicurezza? Certo, ma l'insicurezza non è "dentro" la scuola, ma fuori, per la negligenza di chi doveva predisporre i trasporti e chiarire le idee ai docenti precari che al nord, dopo Natale, non hanno forse potuto rientrare in sede... Che fare dunque, per coprire lo scandalo delle cattedre vuote? Convincere i ragazzi e i loro genitori che la scuola a distanza è meglio!... contro l'evidenza e a favore dello scandalo. La teoria delle finestre di OVERTON per lanciare l’idea assurda: La scuola in presenza può aspettare? Ci si abitua così a farne a meno. Oggi una idea paradossale che potrebbe diventare accettabile! Overton studia il percorso e le tappe attraverso le quali, ogni idea, sia pur assurda e balzana, può trovare una sua “finestra” di opportunità. Qualunque idea, se abilmente e progressivamente incanalata nel circuito dei media e dell’opinione pubblica, può entrare a far parte del mainstream, cioè del pensiero diffuso e dominante.

Comportamenti ieri inaccettabili, oggi possono essere considerati normali, domani saranno incoraggiati e dopodomani diventeranno regola, il tutto senza apparenti forzature.

È il problema a darci le soluzioni

La scuola non ha chiuso a causa del covid e non ripartirà con la buona stagione, con il vaccino, occorre oggi raccogliere la sfida che il covid ci ha lanciato e compiere la necessaria riforma strutturale che
- utilizzo congiunto delle 40 mila scuole statali e delle 20 mila paritarie

- nuove linee di

finanziamento (con i costi standard di sostenibilità per allievo si spende meglio, 5.500 il costo di un allievo non 8.500 euro) che diano autonomia reale alla scuola statale e libertà alla scuola paritaria

- censimento dei docenti.

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