Yara, spunta una data misteriosa

Spunta una data misteriosa: ricorre in tutti gli interrogatori. Ma nessuno sa perché

Yara Gambirasio. Nel fotino il presunto assassino
Yara Gambirasio. Nel fotino il presunto assassino

Cosa è successo sabato 20 novembre 2010, sei giorni prima che Yara Gambirasio venisse uccisa? Sarebbe questa la chiave di volta su cui si starebbero concentrando gli inquirenti.

"Quel giorno è un mistero nel mistero, sul quale non si può non chiedere conto", dice un investigatore citato dal Corriere. La domanda che ricorre è: dov'era quel giorno Massimo Giuseppe Bossetti? La fanno a tutti: al muratore, a sua moglie, ai familiari. Il perché non è ancora dato saperlo. Forse una ricorrenza o un indizio dato - pare - da una persona vicina alla famiglia Bossetti che ha dato una pista, forse l'ipotesi di un movente. Eppure tutti rispondono allo stesso modo: "Quel giorno non mi dice nulla".

Le indagini proseguono: si scandagliano filmati, tabulati telefonici, hard disk di Bossetti, i reperti recuperati dalla sua auto e dal suo furgoni alla ricerca del dettaglio finora sfuggito in grado di chiarire il giallo.

Intanto i legali di Bossetti sono pronti a chiedere di ripetere l’esame del Dna, nonostante il test svolto quattro volte e in laboratori diversi dica che il suo codice genetico corrisponde al 99,99999987% con quello rinvenuto nelle macchie di sangue trovate sui leggins e sugli slip della ragazzina.

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