Zanardi, una speranza: iniziato il procedimento ​per ridurre la sedazione

I medici già la scorsa settimana hanno diminuito i sedativi "per permettere la prosecuzione del percorso riabilitativo e terapeutico" recita il nuovo bollettino

Zanardi, una speranza: iniziato il procedimento ​per ridurre la sedazione

Arrivano finalmente, notizie ufficiali dall’Ospedale di Siena, in merito alle condizioni di Alex Zanardi, ricoverato in coma farmacologico, dopo il terribile incidente dello scorso 19 giugno, avvenuto sulla strada della Val d'Orcia.

Per Zanardi sta per iniziare la fase due, quella successiva alla sedazione assistita e agli interventi neurochirurgici effettuati nei giorni scorsi: al paziente verrà lentamente ridotta la sedo-analgesia. In pratica si provvederà al risveglio del pilota dal coma farmacologico. Una scelta in accordo con la famiglia di Alex, che ha acconsentito a questa nuova fase per capire come potrà reagire il campione.

Gli ultimi aggiornamenti

In queste settimane l'ex pilota era stata sottoposto a diversi interventi chirurgici. La prima operazione alla testa, eseguita dal professor Giuseppe Oliveri, la sera stessa dell’incidente. Successivamente, lo scorso 29 giugno c'era stata la seconda, durata due ore dopo che alcuni esami diagnostici avevano evidenziato ''un'evoluzione dello stato del paziente che ha reso necessario il ricorso ad un secondo intervento di neurochirurgia''. Il terzo, un intervento di ricostruzione cranio-facciale durato 5 ore, eseguito sabato 4 luglio, per stabilizzare ulteriormente la sua situazione.

A questo punto, quasi ad un mese dall'incidente, i medici hanno deciso, in accordo con la famiglia, di avviare questa progressiva riduzione della sedazione. Il processo è stato avviato in questi giorni con la progressiva riduzione della sedo-analgesia, attraverso cui si era indotto il coma farmacologico, necessario per poter mantenere monitorato al meglio il quadro generale e intervenire a livello neurochirurgico laddove era necessario. In seguito alla riduzione della sedazione saranno necessari alcuni giorni per ulteriori valutazioni sul paziente da parte dall’équipe multidisciplinare che ha in cura il campione bolognese, per permettere ogni prosecuzione del suo percorso terapeutico e riabilitativo. Non si sa ancora come reagirà a livello neurologico anche se il quadro resta stazionario ma grave. Attualmente, rimangono stabili i parametri cardio-respiratori e metabolici, ma resta un quadro neurologico molto serio e la prognosi rimane riservata.

Il nuovo bollettino

Questo il bollettino diramato dall'ospedale "Santa Maria alle Scotte" di Siena:"In riferimento alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’Aou Senese, la direzione sanitaria, in accordo con la famiglia del campione, informa che è stata avviata in questi giorni la progressiva riduzione della sedo-analgesia. In seguito alla riduzione della sedazione saranno necessari alcuni giorni per ulteriori valutazioni sul paziente da parte dall’équipe multidisciplinare che ha in cura l’atleta, per permettere ogni prosecuzione del suo percorso terapeutico e riabilitativo. Attualmente, rimangono stabili i parametri cardio-respiratori e metabolici, permane grave il quadro neurologico e la prognosi rimane riservata. Ulteriori informazioni sulle condizioni di salute verranno diffuse la prossima settimana in accordo con la famiglia".

La perizia sull'handbike

Intanto è iniziata la perizia sul velocipede guidato dal campione bolognese. La Procura di Siena ha affidato la consulenza tecnica all’ingegnere Dario Vangi con l’obiettivo di accertare le cause che provocarono la perdita di controllo del mezzo andando a sbattere contro un tir che procedeva in direzione opposta. Vangi, professore di progettazione meccanica e costruzione di macchine al Dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Firenze, ha analizzato l’handbike per verificare eventuali difetti di costruzione o guasti.

Inoltre dovrà anche accertare la sua omologazione per la prevista circolazione su strada oltreché fare anche una valutazione del manto stradale della provinciale 146 tra Pienza e San Quirico, dove si è verificato il terribile incidente.

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