Zanardi, il quadro neurologico è grave: "Ha le ossa della faccia rotte"

Il quadro clinico del campione paralimpico resta stabile. Dopo l'intervento di ieri, è stato spostato in terapia intensiva

Zanardi, il quadro neurologico è grave: "Ha le ossa della faccia rotte"

Alex Zanardi è ancora in ''gravissime condizioni'', è ricoverato ''in terapia intensiva, è stabile e respira grazie alla ventilazione artificiale'' sono queste le prime informazioni contenute nel bollettino diffuso dai medici che stanno assistendo il campione bolognese, vittima ieri di un grave incidente a bordo della sua handbike, con la quale è andato a scontrarsi con un autoarticolato durante una gara in provincia di Siena.

Il nuovo bolletino

L’ex pilota di Formula Uno si trova adesso ricoverato all'ospedale Le Scotte di Siena, con lui la moglie Daniela, che era al seguito del team durante la competizione, e il figlio Niccolò.

Zanardi è stato sottoposto anche ad intervento maxillo-facciale per i traumi e le ferite riportate al volto e alla testa dopo che lo scontro con il camion ha provocato gravi danni cerebrali oltre ad averlo quasi sfigurato. Questo il bollettino medico dell’ospedale Le Scotte di Siena: "In merito alle condizioni cliniche dell’atleta Alex Zanardi, ricoverato dalle ore 18 del 19 giugno in gravissime condizioni al policlinico Santa Maria alle Scotte a seguito di incidente stradale avvenuto in provincia di Siena, la Direzione Sanitaria dell’Aou Senese informa che il paziente, sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico nella serata del 19 giugno, e successivamente trasferito in terapia intensiva, ha parametri emodinamici e metabolici stabili. È intubato e supportato da ventilazione artificiale mentre resta grave il quadro neurologico''.

Il punto

La notte è passata e considerato il quadro clinico gravissimo, è un’ottima notizia. Il campione ha trascorso la notte nel reparto di Terapia Intensiva del Policlinico senese. Le due ore e mezzo di intervento chirurgico sono servite a stabilizzare Zanardi nella speranza che la forte tempra dell’atleta rispondesse alle prime cure. E così sembra sia stato del resto, Alex è sempre stato un formidabile combattente.

Sono arrivate intanto le dichiarazioni del neurochirurgo Giuseppe Oliveri, che ieri ha operato l'atleta paralimpico: ''È arrivato da noi con questo trauma cranio-facciale importante, con un fracasso facciale e una frattura affondata delle ossa del frontale. È stato operato per ‘rattoppare’. Al momento tutti i numeri sono buoni, ovviamente neurologicamente non è valutabile, pur rimanendo la situazione grave. L’intervento è andato come doveva andare, ma è la situazione iniziale che era tanto grave''.

Il medico ha chiarito che, anche se stabile, in casi come questo i peggioramenti possono essere rapidissimi: ''Il quadro neurologico in questo momento non lo valutiamo, è una cosa che vedremo a distanza, quando si sveglierà, se si sveglierà. Situazione grave vuol dire che è una situazione in cui uno può anche morire e in questi casi i miglioramenti avvengono piano piano nel tempo, mentre i peggioramenti possono essere repentini''. Nello specifico "è presente un fracasso cranio-facciale. Abbiamo parlato anche con i chirurghi maxillo-facciali e, se le cose andranno bene, in un futuro si dovrà procedere anche con una ricostruzione della teca cranica". Ora Alex "dovrà rimanere in rianimazione sedato, ventilato, lasciando che, con il tempo, il danno secondario conseguenza del trauma si stabilizzi. Sarà una cosa lunga, nel migliore dei casi, mentre i peggioramenti purtroppo possono arrivare da un momento all'altro. Il miglioramento, se ci sarà, sarà lentissimo nel tempo".

Tuttavia assicura, mentre l’atleta viene tenuto in coma farmacologico, che le possibilità di una ripresa esistono: ''Io lo curo perché vale la pena curarlo – ha aggiunto – Essere ottimista o non ottimista non serve a niente, serve solamente curarlo. È stato un intervento come capita di frequente nel nostro mestiere. Io capisco l’ansia, ma al momento fare ipotesi non ha senso, so solo che quello che ritengo è che è un malato che vale la pena di curare e che deve essere curato. Poi la prognosi come sarà domani, fra una settimana o fra 15 giorni non lo so. Però sono assolutamente convinto che valga la pena curarlo''.

''Danno cerebrale importante''

"Attualmente le condizioni del paziente sono stabili, anche se la prima fase e quella successiva all'incidente è stata caratterizzata da una condizione di instabilità del quadro clinico generale ed il trauma cranico è apparso da subito piuttosto grave". Lo ha detto il professor Sabino Scolletta, responsabile della Rianimazione dell'Ospedale di Siena, che ha aggiornato sulle condizioni fisiche di Zanardi. ''La situazione è chiaramente importante dal punto di vista del danno cerebrale e potrebbe peggiorare, ma attualmente la stabilità esclude possibilità. Nella notte, a partire dalle 22, il quadro clinico si è progressivamente stabilizzato. i parametri sono nella norma. E' ben adattato al ventilatore meccanico, e questo è un buon segno. Il quadro neurologico è difficile da valutare in queste ore, perché siamo costretti a tenerlo sedato, in coma farmacologico. La famiglia può visitarlo e sono i benvenuti nel nostro reparto negli orari di visita".

Il campione bolognese è di fatto ''un paziente intubato, collegato ad un respiratore meccanico, ed appena adattato alla ventilazione meccanica. Purtroppo il quadro neurologico è molto grave, persistono condizioni di gravità e di incertezza. E' un paziente sedato in questo momento, in coma farmacologico, e per questo non è possibile valutarlo dal punto di vista neurologico se non nei prossimi giorni. Per questo motivo resta in prognosi riservata. Una situazione ancora del tutto incerta: ''I prossimi giorni sono quelli che prevedono un monitoraggio attento della situazione neurologico ed il ripristino delle funzioni vitali qualora ci fosse l'instabilità di qualche parametro. Attualmente questi parametri non sono stabili.

Le condizioni stabili sono un buon segno ma sottolineo ancora che il quadro neurologico resta grave ed è incerto. Valuteremo nei prossimi giorni - conclude Scolletta - un'eventuale sospensione della sua sedazione".

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