Langosteria, ecco la quinta casa milanese a Monte Napoleone

Il marchio di Enrico Buonocore apre a Palazzo Fendi il suo nuovo indirizzo cittadino, che si aggiunge a quelli in zona Savona e in centro e a quelli a Parigi, St Moritz e Paraggi (con Londra e Miami in arrivo). Tre piani suddivisi tra l’elegante ristorante, l’Ally’s Bar, il primo bar del gruppo, e il nuovo concept PEPE che aprirà a gennaio e che proporrà una cucina domestica

Langosteria, ecco la quinta casa milanese a Monte Napoleone
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Apre a Palazzo Fendi la nuova casa di Langosteria, tappa significativa per un gruppo che continua a muoversi con disinvoltura nel quadrante del lusso internazionale senza rinunciare al suo accento milanese. Langosteria Montenapoleone è la sintesi della visione di Enrico Buonocore, che dal 2007 guida un marchio diventato uno dei protagonisti della ristorazione contemporanea, sospesa tra autenticità e innovazione. «Sono orgoglioso che il percorso di Langosteria, iniziato a Milano diciotto anni fa, trovi oggi la sua naturale evoluzione in questo progetto», afferma Buonocore. «Un’esperienza che riflette la nostra identità e il nostro modo di intendere l’ospitalità».

Il nuovo indirizzo, pensato con un linguaggio milanese ma con un respiro internazionale, nasce dalla collaborazione tra Buonocore e il team di architettura di Fendi. Il risultato è una destinazione gastronomica su tre piani, progettata per diventare una presenza stabile nel distretto Montenapoleone. Al quinto piano gli ospiti trovano una sequenza di ambienti raffinati, impostati su un’eleganza misurata e non compiaciuta. Le terrazze funzionano da giardino sospeso sulla città, offrendo una visuale inedita su Milano e sulla sua strada più iconica.

Il sesto piano ospita Langosteria Ally’s Bar, primo cocktail bar del gruppo: una stanza raccolta, una terrazza che apre lo sguardo sullo skyline e una private dining room pensata per la clientela che preferisce discrezione e continuità. Al quarto piano arriverà invece, da gennaio, PEPE – barra italiana, il nuovo concept che punta a una cucina domestica, immediata, servita “alla barra”, con un repertorio costruito sulle ricette italiane.

Sul fronte gastronomico rimane immutato il principio che ha consolidato l’identità del brand: ingredienti di mare selezionati in tutto il mondo e una cucina che cerca equilibrio tra sapori netti e un approccio contemporaneo. Accanto ai piatti signature – dalla Pappa al Pomodoro al Tiepido di Mare fino alla Chateaubriand di Cernia nera alla brace – ritornano le specialità stagionali della casa. Non mancano i piatti che a Parigi hanno già fatto il tutto esaurito, come l’Astice Blue Nature e il Rombo di Galizia “alla milanese” con salsa allo zafferano.

La carta dei vini, curata da Valentina Bertini con il supporto del sommelier William Delli Poggi, segue la stessa logica di selezione rigorosa ed etichette di pregio. A guidare Langosteria Montenapoleone è Jacopo Dedori, Head of Operations, affiancato dagli Executive Chef Domenico Magistri e Tommaso Garofalo e dai Restaurant Manager Bruno Rago e Niccolò Faedi.

Langosteria Ally’s Bar è affidato al Bar Manager Stefano Agostino.

Langosteria, fondata nel 2007 da Enrico Buonocore, ha ristoranti a Milano, Parigi, Paraggi e St Moritz, e ha in programma aperture anche a Londra e Porto Cervo.

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