Cultura e società

Ora il politicamente corretto colpisce pure le facoltà scientifiche

Per poter lavorare nelle università degli Stati Uniti bisogna giurare fedeltà ai dogmi del politicamente corretto. Cresce la polemica sui corsi "Diversity, Equity and Inclusion" (Dei)

Ora il politicamente corretto colpisce pure le facoltà scientifiche

Impazza, nelle università "woke" Usa, la polemica sui programmi "Diversity, Equity and Inclusion" (Dei). Si tratta di corsi di formazione o di laurea dove s'insegna la Teoria critica della razza (il "razzismo sistemico" dei bianchi), la lotta al patriarcato e l'oppressione messa in atto dai cristiani. Come svela il Wall Street Journal, alla Texas Tech University, un candidato per un posto di lavoro nella facoltà nel dipartimento di scienze biologiche è stato segnalato dal comitato di ricerca del dipartimento per non conoscere la differenza tra "uguaglianza" ed "equità": un altro ancora è stato segnalato per il suo uso ripetuto del pronome "lui" quando si riferiva ai professori, quando avrebbe dovuto, secondo il comitato, usare un pronome neutro. Un altro ancora è stato elogiato per aver ricordato che i nativi americani una volta vivevano in quelli che ora sono gli Stati Uniti. In mezzo all'esplosione delle politiche universitarie sulla diversità, l'equità e l'inclusione, il dipartimento di biologia del Texas Tech ha promesso di "richiedere fortemente una dichiarazione sulla diversità da parte di tutti i candidati".

Dove nascono i corsi sul politicamente corretto negli Usa

Biologi cellulari e immunologi potrebbero dunque essere scartati per un posto di lavoro perché non sono sufficientemente entusiasti o preparati in fatto di "diversità" e "inclusività". Essere competenti e professionali non è sufficiente: bisogna sposare la causa del politicamente corretto. Come spiega il City Journal, le dichiarazioni sulla diversità - brevi saggi che descrivono i contributi passati di un candidato alla "Dei" e i piani futuri per promuovere la causa - sono state ampiamente criticate sin da quando sono state introdotte nel sistema dell'Università della California circa un decennio fa.

Rappresentano una sorta di giuramento alla causa della correttezza politica. In questo, anche lo stato conservatore del Texas non fa eccezione, e la dice lunga su quanto l'ideologia "woke" abbia permeato le scuole di tutta la nazione con i suoi programmi marcatamente ideologici e ultra-progressisti, recentemente criticati dal governatore della Florida, Ron DeSantis.

Essere esperti di equità e inclusione diventa una professione

In Texas, l'Università di Austin richiede dichiarazioni di diversità per tutta una serie di lavori inerenti le scienze della terra. L'Università di Dallas consiglia ai candidati di redarre dichiarazioni di diversità per lavori in ingegneria, geografia, statistica e molte altre discipline. La Texas A&M School of Medicine ha recentemente cercato un capo dipartimento: obbligatorio essere muniti di una dichiarazione "che affronti le aspirazioni e i contributi alla promozione dell'equità, dell'inclusione e della diversità nelle loro carriere professionali". Ed ora essere esperti di "equità e inclusione", magari per finire all'università e insegnare questi corsi di formazione, sta diventando una vera e propria professione.

I dati di LinkedIn mostrano che tra il 2015 e il 2020, le persone che si occupano per lavoro di diversità e inclusione sono aumentate del 71% a livello globale. Altre ricerche mostrano un netto aumento dal 2020. Secondo i dati di Indeed.com, ad esempio, le offerte di lavoro "Dei" sono aumentate del 123% tra maggio e settembre 2020.

Megafoni della propaganda liberal.

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