
Tra gennaio e giugno 2025, il Regno Unito ha registrato i suoi primi tre casi di infezione da virus Oropouche, noto anche come "sloth fever", tutti riconducibili a viaggi in Brasile, secondo i dati diffusi dall’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito (UKHSA).
Cos'è l’Oropouche e da dove proviene
Originario del bacino amazzonico, il virus si trasmette principalmente attraverso le punture di piccoli insetti come i midges, e in casi più rari anche da zanzare. In Sud America e nei Caraibi, nel 2024 e nel 2025 si sono verificati importanti focolai, con oltre 12.700 casi confermati quest’anno nei Paesi americani, di cui quasi 11.888 in Brasile.
Sintomi, rischi e misure cautelative
I sintomi si manifestano di norma tra i 4 e gli 8 giorni dopo la puntura infettiva e includono febbre alta, mal di testa, dolori articolari e muscolari, brividi e, talvolta, dolore agli occhi, rash, nausea e sensibilità alla luce. Nella maggior parte dei casi la malattia è autolimitante, ma in casi rari possono insorgere complicanze neurologiche come meningite o encefalite, con esiti gravi, anche fatali.
L’UKHSA invita chiunque presenti sintomi sospetti dopo un viaggio in zone colpite a consultare tempestivamente un medico, segnalando la propria storia di viaggio.
Prevenzione
Poiché non esistono attualmente né cure specifiche né vaccini, la prevenzione resta l’arma principale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre autorità sanitarie raccomandano l’uso di insetticidi, repellenti efficaci, abiti coprenti e zanzariere a maglia fine nei luoghi affetti. Inoltre, dati recenti indicano possibili vie di trasmissione sessuale del virus (con ricerche che hanno rilevato il virus nello sperma di un paziente) e verticale, da madre a feto durante la gravidanza. Sebbene queste modalità non siano ancora confermate con certezza, rappresentano un motivo per massima cautela.
Novità principali rispetto allo scorso anno
Già nel 2024, l’ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) aveva segnalato i primi casi importati di Oropouche in Europa (Spagna, Italia e Germania), tutti connessi a viaggi in Cuba o Brasile.
Tuttavia, si trattava della prima volta che il virus veniva rilevato nel Regno Unito, nel periodo gennario/giugno 2025, con tre casi confermati, un fatto nuovo rispetto al quadro precedente. Inoltre, emergono segnali allarmanti sulle possibili trasmissioni verticali e sessuali, e un numero complessivo di infezioni ancora in crescita a livello globale.