Cultura e Spettacoli

“Be brave - storie di passioni e di coraggio": tre libri sulle missioni militari

Tre libri, tutti improntati sulle missioni militari all’estero saranno presentati a Londra il 22 novembre alle 18 nel corso dell’evento “Be brave - storie di passioni e di coraggio"

“Be brave - storie di passioni e di coraggio": tre libri sulle missioni militari

Londra. Tre libri, tutti improntati sulle missioni militari all’estero saranno presentati a Londra il 22 novembre alle 18 nel corso dell’evento “Be brave - storie di passioni e di coraggio", alla presenza di Chiara Giannini, giornalista e inviata di guerra e Simone Platania, autori di “Inferno a Kabul” (Giubilei Regnani Editore), Claudia Svampa, giornalista e autrice di “In ogni parte del mondo” (Giubilei Regnani Editore) e Valentina De Nicolò, ufficiale medico, autrice di “Eroe in camice bianco” (Intermedia edizioni). L'evento si terrà al Club militare e navale The In and Out alla presenza del Console generale d'Italia a Londra, Marco Villani.

Un appuntamento per descrivere l’impegno dei militari italiani nei teatri di crisi, come in Afghanistan, Iraq, Libano. Chiara Giannini nel suo libro scritto a quattro mani con Simone Platania racconta gli ultimi giorni trascorsi dal contingente italiano a Kabul, ma anche la repentina ritirata delle Forze Internazionali e l’esfiltrazione dei connazionali e dei collaboratori degli italiani in Afghanistan durante i vent’anni di missione, avvenuta alla fine dello scorso agosto. Allo stesso modo gli altri due libri entrano nel vivo dell’impegno delle forze speciali per quanto riguarda il lavoro di Claudia Svampa e lo sforzo dei medici militari che ogni giorno lavorano anche in situazioni di alto rischio. La presentazione avverrà anche alla presenza di diversi giornalisti italiani corrispondenti da Londra che documenteranno l’evento.

La Giannini, che scrive per il Giornale, aveva già scritto due libri, “Come la sabbia di Herat”, che parla dei caduti in Afghanistan e il volume intervista “Io sono Matteo Salvini”, scritto quando il leader della Lega era ministro dell’Interno.

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