Caro Calvino, per i tuoi novant'anni vorrei chiederti se...

Oggi Italo Calvino compie 90 anni esatti: 15 ottobre 1923, Santiago de Las Vegas de La Habana. Auguri. Fosse una serata dell'OuLiPo, si potrebbe fare un gioco. Invitare critici e scrittori, e chiedere di rivolgergli, in absentia, delle domande. Quelle che nessuno gli ha mai fatto in vita. Potenzialmente potrebbe uscire una festa divertente. E lo sarà, una lunga divertente festa, da stasera al 25 ottobre alla Casa delle Letterature di Roma, in piazza dell'Orologio, dove va in scena Caro Calvino. Parole e immagini per i novant'anni di uno scrittore, ovvero mostre con lavori di giovani artisti e illustratori, reading, un numero monografico della rivista Orlando, e poi un bel regalo di compleanno: dedicare al Grande Scrittore, appassionato di agronomia e botanica, il Giardino degli aranci all'interno del complesso borrominiano dove ha sede la Casa delle Letterature. Una cosa che gli sarebbe piaciuta.
E gli sarebbero piaciute, sebbene non amasse parlare di sé («Mi chieda pure quello che vuol sapere e Glielo dirò. Ma non Le dirò mai la verità, di questo può star sicura»), le domande che un gruppo di scrittori italiani hanno preparato per l'Intervista Impossibile, di scena stasera, a un (ipotetico, potenziale) Calvino novantenne. Filippo La Porta chiederà al Calvino Inesistente se «la sua eredità intellettuale, la cercherebbe più tra i narratori o tra io saggisti?».

Errico Buonanno vuol sapere «Dov'è finita la metà “buona” del mondo? Dove sono finiti i Marcovaldi e quelli capaci di meravigliarsi?». E Chiara Gamberale gli domanderà se «Ti ha tolto di più la realtà o dato di più la fantasia?».
Fantasie, naturalmente. Cose che a Italo Calvino, che oggi compirebbe novant'anni, piacevano tantissimo. Auguri.