Uno dei massimi studiosi di storia del Medioevo, Jacques Le Goff, è morto a Parigi a novanta anni. Nato a Tolone nel 1924, ha incentrato la sua attività prevalentemente sullo studio della società dopo la caduta dell'IMpero romano d'Occidente, dedicando particolare attenzione nel campo della ricerca agiografica. Dopo aver studiato all’Ecole normale superieure, nel 1954 fu nominato professore alla facoltà di Lettere dell’università di Lille, e dopo quattro anni divenne ricercatore al Centre nationale de la recherche scientifique a Parigi. Nel 1972 divenne direttore della sesta sezione dell’Ecole pratiques des hautes etudes. Tra le sue opere "Gli intellettuali del Medioevo, "Il basso medioevo", "La civiltà dell’Occidente medioevale", "Mercanti e banchieri del Medioevo".
Con un saggio intitolato "L'Italia nello specchio del Medioevo", nel 1974, collaborò con Einaudi per la "Storia d'Italia". Curò poi, per Mondadori, "La nuova storia" (1980), "Fare storia" (1981) e per il Mulino "Famiglia e parentela nell'Italia medievale" (1981). Nel 1993 diresse la collana "Fare l'Europa", pubblicata in italiano da Laterza. Nel 2000 ricevette la laurea honoris causa in Filosofia dall'Università di Pavia.
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