Cultura e Spettacoli

Il mondo digitale è un posto bellissimo Grazie alla carta

Pc, e-book, pixel... Però il pianeta non ha mai "consumato" così tanti libri, documenti, disegni, progetti. Ecco perché

Immaginiamo di appallottolare tutta la carta del mondo, e gettarla via, se davvero ormai è inutile nella nostra era digitale. Bene. Cosa perderemmo? Tutto: libri, giornali, certificati, mappe, imballaggi, biglietti... e quindi creatività, progetti, identità, memoria... «La carta è quella tecnologia con la quale l'uomo ha potuto dare un senso al mondo e grazie alla quale è diventato ciò che è», scrive il critico letterario inglese Ian Sansom, mentre filosofi e guru dei nuovi media si chiedono, di fronte allo tsunami degli ebook e della computerizzazione del pianeta, se “Questa è davvero la fine del libro?” (di solito affidando la risposta a una pagina di giornale). E lo scrive in un libro, cartaceo, dal titolo L'odore della carta (Tea), che non è un elogio, più o meno funebre, della carta stessa, e neppure un pamphlet contro coloro che ne hanno stilato, troppo presto, il certificato di morte. Ma uno straordinario viaggio attraverso tutti gli usi quotidiani della carta (alla quale non esiste un'alternativa altrettanto comoda ed efficace). Una storia culturale della carta - che è anche la storia di ognuno di noi - dalla quale si apprende che:

DI COSA STIAMO PARLANDO?

Solo nell'ultimo anno in Italia sono usciti mille articoli sul tema cartaceo vs digitale. Il 90% su giornali di carta, il 10% sul web.

PER FORTUNA CI SONO I PC

L'impiegato occidentale medio consuma 10mila fogli A4 l'anno. Negli Usa il consumo pro capite ammonta a circa 340 kg. Quello globale attorno al milione di tonnellate al giorno.

MA A COSA MI SERVE LA CARTA?

Operazioni che di solito fa chi sceglie di pubblicare in ebook: prende appunti su taccuini, prepara schede, abbozza indici e schemi su foglietti, consulta libri, giornali e riviste, accumula ritagli, stampa e corregge prime seconde terze bozze, disegna la copertina. Poi di solito ristampa l'ebook in versione cartacea.

PER FARE UN LIBRO CI VUOLE UN ALBERO

Una risma di carta corrisponde più o meno al 5% di un albero; fra appunti preparatori, stampate e correzioni, giri di bozze e pubblicità, per un libro si usano 20 risme, cioè 8-10mila fogli.

CERTI LIBRI SONO FATTI COL...

In Inghilterra l'Exotic Paper Company produce carta usando come materia prima sterco di elefante.

MEGLIO NON SPRECARE

James Frazer ne Il ramo d'oro (1890) ricorda che le antiche leggi germaniche, per preservare gli alberi, prevedevano la seguente pena per chi osava strapparne la corteccia: si tagliava l'ombelico del colpevole, lo s'inchiodava a quella parte dell'albero che egli aveva decorticato e poi la vittima veniva trascinata intorno all'albero finché tutti gli intestini non si fossero avvolti attorno al tronco.

UNA CIVILTÀ DI CARTA

Cose che non ci sarebbero senza carta: le moderne economie, basate su cartamoneta; il mondo come lo conosciamo, scoperto grazie alle mappe; la democrazia, basata su Parlamenti, che emanano leggi, e giornali, che pubblicano notizie; la letteratura, l'arte, la scienza, trasmesse nei millenni grazie alla carta.

UNA GUIDA PER L'UOMO

Secondo uno studio dell'Università di Tokyo i pedoni che utilizzano il GPS per orientarsi commettono più errori di coloro che utilizzano mappe cartacee.

ORMAI LE CARTINE NON SERVONO PIÙ!

E allora perché l'idraulico virtuale Super Mario si aggira nel suo mondo di pixel con in mano una mappa di carta?

TUTTA COLPA DI GUTENBERG

Gli storici attribuiscono ai libri la responsabilità, fra gli altri eventi, della rivoluzione scientifica, della riforma protestante, della caduta dell'ancien régime, dell'ascesa del capitalismo, della fine del comunismo...

OSSESSIONI

Ruyard Kipling usava bloc notes prodotti esclusivamente per lui con una carta speciale. Lord Byron scrisse una parte del Don Juan sul retro delle bollette; J.R.R. Tolkien scrisse Il Signore degli Anelli sul retro dei compiti dei suoi studenti.

STILE

Oscar Wilde nella sua camera all'Hôtel Alsace di Parigi: «Questa carta da parati mi sta uccidendo. Uno di noi due deve andarsene». L'albergo c'è ancora, ma la stanza è stata ritinteggiata.

NE UCCIDE PIÙ LA CARTA...

In Cina, durante la dinastia Tang (618-907 d.C.), il governatore Xu Shang addestrò un tristemente noto corpo d'élite composto da mille uomini equipaggiati con armature fatte di spessi strati di carta. Erano imbattibili.

GUERRA PSICOLOGICA

Volantini di propaganda lanciati da aerei e elicotteri durante la guerra del Vietnam: 6.245.200.000.

LA CARTA È POTERE

La Stasi, la polizia segreta della Germania Est, aveva 97mila dipendenti e 173mila informatori che producevano documenti per decine di centinaia di tonnellate. Solo quelli relativi ai cittadini ricattabili perché avevano collaborato coi nazisti occupavano 5 chilometri di scaffali.

IDENTITÀ

In Francia fino al 2012 i sans papiers, cioè gli immigrati irregolari, potevano essere tenuti in custodia dalla polizia se non avevano documenti di residenza.

CITTÀ SOTTILI

L'architetto Alvar Aalto (per il quale «Dio ha inventato la carta affinché potessimo usarla per fini architettonici. A mio modo di vedere, ogni altro uso è insensato») realizzava fino a 5mila schizzi a mano per ogni singolo progetto. Oggi qualsiasi architetto anche di più.

ORMAI IL CINEMA È FATTO TUTTO AL COMPUTER!

Numero di disegni su carta per storyboard realizzati per produrre A Bug's Life: 27.555; Alla ricerca di Nemo: 43.536; Cars: 47.000; Ratatouille: 72.000.

PENSA SE NON CI FOSSE

In tutto il mondo vengono prodotti circa 83 milioni di rotoli di carta igienica al giorno.

È il comparto di produzione della carta che cresce col ritmo maggiore.

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