Quelli che... fumare è la cosa più poetica che si possa fare

Elogio del fumo, viene ripubblicato dalle bibliofile edizioni Henry Beyle. Che meraviglia di libretto, e che meraviglioso errore il fumo. Fa malissimo? Sì, come tutti i vizi cui non si sa resistere.

Quelli che... fumare è la cosa più poetica che si possa fare

«Si impara a fumare quasi sempre nei cessi di scuola, ci si attacca a sigarette spente o passate dai compagni di bocca in bocca, in fretta e tirando le guance. Il piacere che se ne ha è di protesta, come d'un contagio cercato per svezzare la bocca di latte». E poi: «A dodici anni non si sa fumare, come a diciotto non si sa fare l'amore». Lo scrisse un poeta che fumava moltissimo, e poetava benissimo, Alfonso Gatto, su La fiera letteraria del 6 aprile 1958, una domenica, sotto un titolo icastico, e oggi provocatorio, antisalutista, scorretto: Elogio del fumo, un testo peraltro bellissimo, e brevissimo, che viene ora ripubblicato dalle bibliofile edizioni Henry Beyle. Che meraviglia di libretto, e che meraviglioso errore il fumo. Fa malissimo? Sì, come tutti i vizi cui non si sa resistere.

«Fumo è giovinezza, povertà libera, anche ironia», scrive il Gatto fumatore. «Non si fuma in fretta e camminando (lo fanno solo gli attori del cinema e i personaggi dei romanzi d'avventura quando si mettono a pensare), non si fuma al buio, non si fuma lavorando per noi e nel segreto di noi. Almeno così credo io che già tre quarti della mia vita li ho spesi fumando o intento a vedere la sigaretta tra pollice e indice svolgere l'azzurro rigoglio dei pensieri che hanno pace e musica in sé soli, prima di ridursi alla fatica e all'attrito della pagina scritta». Lavoro, tabacco e posacenere.

Anche il peruviano Julio Ramón Ribeyro (1929-94), fra i migliori cuentistas della letteratura sudamericana, viveva per la passione bruciante della sigaretta, tanto da dedicarle i bellissimi racconti Solo per fumatori (La Nuova Frontiera), la cui prima storia è una splendida autobiografia di un accanto fumatore felice, persino quando, giovane

senza soldi, era costretto a vendere i suoi libri, barattando Balzac per un pacchetto di Lucky Strike, i poeti surrealisti per delle Players, Flaubert per una manciata di Gauloises... Perché cos'è più bello: fumare o leggere?

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