Si chiama Stanislav Petrov ed è l'uomo che ha salvato il mondo dalla terza guerra mondiale. Nessuno però si è preso la briga di dargli una medaglia e neppure di ringraziarlo. Siamo nel 1983, in piena Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Petrov, nella notte del 23 settembre di quell'anno, si trova all'interno del bunker Serpukhov-15, sul confine occidentale dell'Urss. Come consuetudine, monitora i cieli russi, pronto a dare l'allarme nel caso di un attacco nucleare americano. All'improvviso, una spia si accende: un missile Usa è partito dalla base del Montana.
A questo punto Petrov deve premere quel maledetto pulsante. Deve rispondere all'attacco. Eppure qualcosa lo ferma. Petrov non è convinto del fatto che gli Usa stiano attaccando l'Unione Sovietica e, così, decide di non fare nulla. Passati alcuni minuti, Petrov si accorge che nessun missile ha raggiunto il suolo russo.
Si allontana così dal bunker e si scola, e qui si entra nella leggenda, qualche bottiglia di vodka, dormendo 28 ore di fila. Ed è grazie a Petrov che il mondo ha evitato un'altra folle guerra. Eppure nessuno lo ricorda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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