La cura del Mondo: per l’Albinoleffe serve subito un bis

Paganini non ripete, Emiliano Mondonico sì. O almeno ce la metterà tutta per far sì che succeda. Corsaro sabato scorso all’esordio a Trieste, con una vittoria per 3-2 che nessuno si sarebbe mai aspettato, il Mondo vuole subito ripetersi. Domenica alle 15 al Comunale di Bergamo arriva l’Ascoli e i tre punti, vista le deficitaria classifca dei seriani, sono d’obbligo, anche se i problemi da risolvere tra gli azzurri sono tanti. A partire dalla difesa con Sala, autore di una doppietta a Trieste, alle prese con una contrattura al polpaccio sinistro e Piccinni (risentimento muscolare).
Serafini e Perico hanno problemi di affaticamento, mentre Pelizzoli, Cisse e Poloni sono in progresso. E la bella novità è proprio il ritorno di Mirco Poloni, 35 anni compiuti, bergamasco doc, la vera bandiera di questo AlbinoLeffe visto che da dieci stagioni ne veste la maglia.
Il grave infortunio patito nel settembre 2008 a Piacenza, uno strappo, un ginocchio ballerino anticamera di un’odissea medica che l’ha portato sotto i ferri del dottor Martens, l’ha tenuto lontano per un anno dai terreni erbosi, ma il Mondo dal cuore d’oro appena arrivato si è ricordato di questa bandiera mai ammainata e l’ha addirittura convocato per la trasferta di Trieste. E con Poloni al seguito della squadra è arrivata la vittoria, al punto che il capitano di tante battaglie si è meritato la qualifica di portafortuna. Insomma, un capitano non giocatore che può fare la differenza e che faccia da collante del gruppo e che, magari anche domenica, potrebbe a sorpresa scendere in campo per uno scampolo di partita. Staremo a vedere.
«Non chiedo così tanto, mi basta essere insieme ai ragazzi», afferma Poloni. «La nostra forza è sempre stato il sorriso, a prescindere dai risultati. L’esonero di Madonna è stata una sconfitta di tutti, società e giocatori, ma il gruppo è sempre stato con l’allenatore, prima con Madonna e ora con mister Mondonico che ha portato la sua esperienza ma anche nuove motivazioni.

Ora ci serve continuità, il tecnico ci sta studiando anche se conosce già molto di noi. Anche per lui è un ritorno e il nuovo Mondo è iniziato come il primo Mondo, quello che nel 2007 ci guidò al decimo posto tra i cadetti. La fiducia è tanta e la verità la dirà proprio la partita con l’Ascoli».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica