Curiosità E La Russa sposta l’ago della bilancia

E se la differenza l’avesse fatta quella passeggiata della vigilia? Il ministro della Difesa Ignazio La Russa il suo impegno per la campagna elettorale del centrodestra in Liguria lo ha messo. Ci ha messo la faccia, e la presenza.
È venuto due volte a Genova ed una alla Spezia. Incontrando Sandro Biasotti e sostenendo Gianni Plinio, amico da sempre e per una vita compagno (si fa per dire) di lotte politiche comuni.
Con Plinio riempì un locale di Corso Italia elogiando il candidato al consiglio regionale e spiegando e invitando i genovesi a fare due cose nella cabina elettorale: «Una “x” su Biasotti presidente ed una sul Pdl, scrivendo Plinio». Però, negli ultimi giorni della campagna elettorale, La Russa ha voluto manifestare la sua simpatia anche per Franco Rocca, altro consigliere uscente del Popolo della Libertà ed ex sindaco di Zoagli, paese dove Ignazio La Russa trascorre i momenti di tempo libero da quando era bambino. La Russa è stato insieme a Rocca per le vie di Rapallo per una passeggiata e ad un convegno organizzato dall’ex sindaco di Zoagli proprio nei giorni precedenti la contesa elettorale raccomandando i levantini a fare due cose nel seggio: «Una “x” su Biasotti presidente ed una sul Pdl, scrivendo Rocca».
Guarda caso Plinio e Rocca sono i due sfidanti che si sono contesi fino all’ultimo istante il quinto seggio genovese per il Popolo della Libertà. E Rocca è quello che l’ha spuntata per un pugno di preferenze.

Certo è che il consenso non è facile da spostare con una semplice comparsata al fianco del candidato, ma visto che la gara per il quinto posto si è giocata tutta in una notte e per pochissime preferenze e proprio tra Rocca e Plinio, il dubbio persiste. Se fosse stato il ministro La Russa a decidere il voto nel Pdl ligure?

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