Silvia Villani
Gli amanti del curling possono mettersi il cuore in pace: i posti per frequentare i corsi, organizzati dal Jass Curling Club di Sesto San Giovanni, sono andati esauriti in pochissimi giorni. Effetto delle olimpiadi di Torino 2006. La settimana seguente alla chiusura dei giochi, gli otto corsi, soprattutto quelli di base, sono stati letteralmente presi d'assalto. Anche le lezioni che si svolgeranno a maggio, quando gli sportivi di solito si iscrivono in piscina o preferiscono pedalare nei parchi milanesi, hanno esaurito tutti i posti disponibili. A rendere ancor più appetibile il corso, il prezzo praticato dalla società dell'ex Stalingrado d'Italia: solo 25 euro, attrezzatura compresa. L'abbigliamento, una semplice tuta sportiva e scarpe con la suola di gomma, è poi un invito ai più pigri che non desiderano andare a caccia di magliette traspiranti, pinne o tutine sgargianti per far bella figura sullo spinnig. «Le Olimpiadi - ha spiegato Alberto Cagnatti, presidente della squadra di curling -, da un lato hanno fatto sì che saltasse il tradizionale torneo della città di Sesto perché non tutte le squadre hanno potuto affrontare per problemi di budget molte trasferte, dall'altro hanno invogliato gli appassionati ad avvicinarsi allo sport del curling che fino a poche settimane fa era sconosciuto. Eppure vanta lontanissime origini». Sembra, infatti, che il gioco del lancio del disco su ghiaccio risalga al sedicesimo secolo. Su una pietra del 1511, la Stirling Stone, in Scozia, sono state trovate le incisioni che rappresentano la prima testimonianza relativa allo sport del curling. I corsi che si svolgono al Palasesto, in piazza Primo Maggio, saranno divisi in due parti; nella prima ci sarà una introduzione teorica alle regole e alla storia del gioco, e il tanto atteso primo approccio col ghiaccio, nella seconda si approfondiranno invece le tecniche e i movimenti di base tipici del curling. Ogni corso è composto da un massimo di 12 persone per garantire un buon apprendimento e la necessaria sicurezza sul ghiaccio. Agli amanti di questo particolare gioco delle bocce, non resta quindi che aspettare la prossima stagione. A settembre verranno riaperte nuovamente le iscrizioni per i corsi che inizieranno il prossimo ottobre. Intanto il palazzo del ghiaccio di Sesto è preso d'assalto dagli appassionati che vogliono divertirsi anche sui pattini. Alcuni responsabili di un'emittente televisiva hanno intanto effettuato un sopralluogo per vedere se nella struttura è possibile girare una sorta di reality show dove gli sfidanti si cimenteranno nelle varie discipline sul ghiaccio.
Intanto Sesto San Giovanni applaude Silvia Parente. La ragazza non vedente si allena al Palasesto e alle Paraolimpiadi che si stanno svolgendo a Torino è riuscita a conquistare la medaglia di bronzo nella discesa libera.
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