D-Day run, tremila donne al via La Moratti corre con la mamma

Il candidato della Cdl, in tuta e pettorina, ha partecipato alla gara di 5 chilometri

Pettorale numero «2000», scarpe da ginnastica e tenuta sportiva bianca e rosa, Letizia Moratti è arrivata in piazza Duomo qualche minuto prima dello «start», in tempo per partecipare insieme ad altre centinaia di milanesi al riscaldamento muscolare a ritmo di musica. La candidata sindaco della Cdl ieri mattina era tra le oltre duemila mamme, nonne e bambine iscritte alla «D-Day run», la corsa delle donne organizzata da Comune, Provincia e Regione per sostenere il progetto «Mamma sicura» dell’associazione Telefono Donna (anche la presidentessa Stefania Bartoccetti, che è anche candidata a Palazzo Marino nella lista civica della Moratti, ha partecipato alla maratona rosa). E poiché la manifestazione era dedicata alla festa della mamma, l’ex ministro ha voluto che ad accompagnarla ci fosse la sua, Paola, una nonna sprint con il pettorale al collo «281» e che come tutte le mamme indicava con orgoglio Letizia: «Vedete che figlia in gamba che ho?».
Duecentocinquanta atlete tesserate Fidal sono partite davanti a tutte e hanno percorso due volte il circuito di cinque chilometri, passando davanti al Castello Sforzesco, al parco Sempione, al teatro alla Scala, attraversando via Montenapoleone per tornare in piazza Duomo da corso Vittorio Emanuele. Con un tempo di 31 minuti e un secondo, si è classificata prima Silvia Sommaggio, raggiunta a 14 secondi di distanza da Rosalba Console.
Più una passeggiata che una corsa vera e propria, invece, per tutte le altre partecipanti ( tremila le iscritte), che dopo aver lanciato in aria i palloncini a forma di cuore, sono partite a passo spedito e con buone intenzioni di tenerlo fino alla fine, ma la maggior parte ha abbandonato subito e ha percorso il circuito camminando. Un’andatura obbligata per le tante mamme che hanno voluto fare la maratona dedicata a loro spingendo il passeggino; altre si sono portate appresso il cane, forse per farsi «trascinare» dal guinzaglio.

L’assessore Tiziana Maiolo era accompagnata invece da un gruppo di «supporter», con la sua foto stampata sulla maglietta. Nella piazza al momento della partenza, un intenso profumo di rosa: era quello «spruzzato» dagli organizzatori su tutte le pettorine.

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