Chiara Campo
Ciak, si gira la fiction del Natale milanese. I giovani attori sono seduti in trattoria: «Andiamo a fare un giro agli Oh bej Oh bej», e le telecamere si spostano sulla fiera di SantAmbrogio. Le prime riprese sono partite il 7 dicembre, con la consegna degli Ambrogini doro, gli Oh bej Oh bej, la prima della Scala, ma il gruppo di operatori non si farà scappare nessuna delle iniziative natalizie previste in città fino alla fine dellanno. Un viaggio, dai mercatini del centro e dei Navigli alle feste in piazza di Capodanno, guidato da attori che faranno sembrare il documentario una vera e propria fiction. «Realizzeremo un dvd, uno spot per la città da trasmettere in varie sedi o nelle tv locali», spiega lassessore al Demanio e Identità del Comune, Diego Sanavio. Prima di una serie di iniziative per recuperare e rilanciare lidentità milanese, parlando anche - o soprattutto - ai giovani. Non a caso, proprio tra gli oltre 1.500 studenti degli atenei cittadini che trascorrono il ponte di SantAmbrogio a Marileva, sulle montagne del Trentino, per la University Snow Week, oggi lassessore Sanavio lancerà il progetto «Aperitivo Milano», che coinvolgendo esperti del settore, barman e cittadini punta a individuare un cocktail da battezzare col nome della città. «In tutto il mondo si beve il Manhattan - ricorda lassessore - tra qualche mese si potrà ordinare in città anche il Milano e chissà che in futuro non lo si trovi anche a New York o Parigi». Lhappy hour, «che potrebbe tranquillamente chiamarsi lora alegher», è ormai una tradizione per la città. «Perché dunque - prosegue Sanavio - non far riscoprire lidentità ai giovani anche attraverso qualcosa di frivolo come laperitivo, unabitudine che ci contraddistingue dalle altre città italiane e che può avere una valorizzazione dal punto di vista simbolico». Il cocktail sarà accompagnato da un buffet di specialità rigorosamente tipiche, dal risotto alla milanese alla cotoletta. Un «assaggio» si potrà già avere in cinque locali coinvolti nel progetto: il Sio Cafè (15 dicembre), lOld Fashion (il 18), il Bar Magenta (il 20 e il 29), il De Sade (il 23) e il Farenight (il 27).
Ma Milano vuol difendere la propria identità anche nelle zone che da molto tempo sono terra dei vù cumprà, come Brera e Navigli. Il Comune ha organizzato con le associazioni di quartiere una tre-giorni di eventi, dal 16 al 18 dicembre, in cui gli spazi saranno «riconquistati» dalla tradizione locale. A Brera, dal pomeriggio alla sera, mostre di quadri in via Fiori Chiari e interventi di attori milanesi, tra cui Piero Mazzarella. Sui Navigli, bancarelle di artigianato e prodotti gastronomici. Due maxischermi proietteranno film-documentari sulla vecchia Milano, realizzati in collaborazione con la Fondazione Cineteca: visioni sugli artisti a Brera e la «città dellacqua» sui Navigli.
Da gennaio, anticipa invece lassessore Sanavio, «partiranno corsi serali di lingua milanese nelle scuole civiche, dureranno un anno».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.