Dalle nebbie padane emergono i Gonzaga

Pier Jacopo Alari Bonacolsi è stato il primo a dotarsi di un nome d’arte, «l’Antico». Osannato per le sue sculture da tutte le corti padane, divenne consigliere e arbitro dei gusti di Isabella d’Este. Una raffinata mostra (la prima a lui interamente dedicata) lo celebra a Palazzo Ducale di Mantova con il meglio dei suoi lavori, tra cui il celebre Vaso Gonzaga. Cornice d’eccezione: l’appartamento vedovile di Isabella, recuperato e visitabile dopo quarant’anni. Altre mostre per i Gonzaga: a Palazzo Te «Il cammeo Gonzaga» illustra le arti decorative alla corte quattrocentesca mentre a Rivarolo Mantovano, piccolo borgo tra Oglio e Po, sono di scena «I Gonzaga delle nebbie». Documenti e dipinti ricostruiscono storia e leggenda della dinastia cadetta del casato: da Vespasiano artefice di Sabbioneta, alla bellissima Giulia Gonzaga, musa di Ariosto e Tasso, di cui è in mostra uno splendido ritratto del Tiziano.
LE MOSTRE

«Bonacolsi l’Antico», Mantova, Palazzo Ducale fino al 6 gennaio, catalogo Electa.

«I Gonzaga delle nebbie», Rivarolo Mantovano, Palazzo Pubblico fino al 30 novembre, catalogo Silvana Editoriale. «Il Cammeo Gonzaga. Arti preziose alla corte di Mantova», Mantova, Fruttiere di Palazzo Te, fino all'11 gennaio, catalogo Skira.

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