
La fiera di Rho diventa zona rossa in occasione dell'«Artigiano in fiera - Anteprima d'Estate» al via giovedì fino a lunedì 2 giugno. A stabilirlo l'ultima riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza che ha definito un piano di sicurezza straordinario. Le zone rosse consentono alle forze dell'ordine di allontanare immediatamente soggetti che si mostrano pericolosi, aggressivi e e molesti e che abbiano precedenti o segnalazioni all'autorità giudiziaria, per droga, reati contro la persona, armi e alcuni reati contro il patrimonio. «L'obiettivo - spiega la Prefettura - è garantire un'esperienza sicura e serena per espositori, visitatori e operatori del settore, rispondendo alle esigenze di tutela del territorio e dell'ordine pubblico». L'evento che si presenta per la prima vota nella sua versione estiva, infatti, è un potente collettore di presenze: 800 espositori provenienti da 50 Paesi e un'affluenza stimata di oltre 270mila visitatori, con una media giornaliera tra le 35mila e le 60mila presenze, fino a un picco di 70mila».
La zona rossa attorno alla vele di Fuksas ha carattere emergenziale e temporaneo, ovvero sarà in vigore esclusivamente per la durata della fiera, ma si aggiunge alle zone off limits già istituite nei quartieri della movida e nelle aree a rischio degrado e ad alto tasso di microcriminalità, che sono state prorogate fino al 30 settembre per l'intensificarsi delle presenze durante le sere d'estate e l'afflusso massiccio di turisti.
Sono «sorvegliate speciali» per tutta l'estate le zone attorno alle stazioni Centrale, Garibaldi e Rogoredo, tutta l'enorme area attorno al Duomo che include piazza Scala, piazza Cordusio, via Orefici, Via Mazzini, piazza Diaz, via Larga, corso Europa, piazza San Babila, corso Matteotti e piazza Meda. Il Prefetto Claudio Sgaraglia ha sottolineato «che il provvedimento mira a tutelare la vivibilità e la fruibilità delle aree urbane, anche alla luce dell'intensificarsi della vita sociale e dell'arrivo di un numero crescente di turisti durante il periodo estivo, caratterizzato anche da una maggiore intensità del fenomeno della movida e da una conseguente più numerosa presenza di persone che usufruiscono di aree pubbliche».
Tre le new entry: via Padova, dove è stato rafforzato il presidio di sicurezza con unità mobili delle forze di polizia e squadre di intervento dedicate, e le Colonne di San Lorenzo dove i problemi principali, secondo la Prefettura, sono la movida molesta e soprattutto «lo spaccio di sostanze stupefacenti che creano situazioni di degrado e criminalità». Nella hot list anche il Quartiere dei Fiori di Rozzano destinatario di interventi di riqualificazione per contrastare degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile, previsti dal decreto-legge Caivano bis.
Per capire l'efficacia delle zone rosse si possono analizzare i risultati dei controlli effettuati dal 30 dicembre 2024 al 26 marzo: 132mila le persone controllate. Emessi 1.313 ordini di allontanamento, di cui 377 per droga, 308 per reati contro la persona, 480 per reati contro il patrimonio e 148 per altri reati. In particolare, in via Padova, sono state identificate oltre 3mila persone e sono stati controllati 486 veicoli. Tre le persone arrestate e 33 quelle denunciate. Sette soggetti sono stati destinatari di provvedimenti di espulsione perché irregolari in Italia.
«La proroga e l'estensione
dell'ordinanza - spiegano da palazzo Diotti - rispondono alla necessità di garantire ai cittadini migliori condizioni di sicurezza, rafforzandone la reale percezione e contrastando con maggiore efficacia le condotte criminose».