D'Angelo, nuovo record: attraversa per 7 volte lo Stretto

Il nuotatore milanese mette a segno un'altra impresa, nessuno prima ci era riuscito

D'Angelo, nuovo record: attraversa per 7 volte lo Stretto
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La nuova impresa è riuscita. Walter D'Angelo (nella foto), nato a Milano, 62 anni, nuotatore specializzato in sfide impossibili, ha appena messo a segno l'ennesimo record: ha attraversato per sette volte consecutive lo Stretto di Messina. Nessun atleta prima di lui ci era riuscito.

Le sette traversate una dietro l'altra sono state portate a termine dal nuotatore milanese, la cui famiglia ha origini siciliane, in 7 ore, 48 minuti e 6 secondi. È successo lo scorso 18 settembre. A fine giornata, con il record in tasca, D'Angelo ha sottolineato: "Dedico la mia impresa a mia mamma Ada". Il Delfino italiano, soprannome che si è guadagnato sul campo, è partito alle 9.46. L'inizio era stabilito per le 9, ma per il tuffo è stato necessario spettare che la corrente dello Stretto scendesse. L'atleta era supportato dal barcaiolo esperto Giovanni Fiannacca e seguito bracciata dopo bracciata da uno staff composto da cronometristi ufficiali, che hanno certificato l'impresa, un medico a bordo e due fidati amici. Con anche la supervisione della Guardia costiera.

Le acque dello Stretto di Messina - è noto - non sono affatto facili. È uno dei tratti più insidiosi del Mediterraneo, tra correnti contrarie e sostenute, pericolosi mulinelli e traffico marittimo intenso di traghetti e grandi navi commerciali. Ma Walter D'Angelo ha toccato la sponda calabrese per l'arrivo alle 17.35, anche prima di quanto preventivato, dopo aver nuotato in totale per 30 chilometri. Alla fine delle traversate ad accogliere il nuotatore c'erano il pubblico, i tifosi e le note dell'Inno di Mameli. C'era anche l'assessore per gli Spettacoli e i Grandi eventi del Comune di Messina, che lo ha premiato con una medaglia.

Il precedente record nello Stretto, cioè quello delle sei traversate consecutive, risale al 2013 ed era stato stabilito sempre da D'Angelo. Quella volta l'atleta lombardo aveva battuto l'impresa compiuta da un altro nuotatore, nel 2008.

La buona riuscita della sfida è stata possibile anche grazie al perfetto funzionamento della macchina organizzativa e a uno staff che ha dato supporto massimo, professionale e umano, al recordman. La prossima missione impossibile? Tornare nelle acque della Manica nel 2026 insieme agli altri Delfini italiani per provare a battere se stessi.

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