Cronaca locale

Dante fa paura, i milanesi si buttano sulla Costituzione

Nei licei tanti optano per il tema storico-politico. Oggi la seconda prova: c’è chi festeggia per scaricare un po’ la tensione

Dante fa paura, i milanesi si buttano sulla Costituzione

Alle 8:30 i maturandi del Liceo «Cesare Beccaria» sono già tutti seduti ai banchi, a formare una lunga fila di facce tese e dita intrecciate. In attesa dei titoli c’è chi si dà a gesti scaramantici, chi sfoglia il dizionario e chi tenta di pronosticare le tracce di quest’anno. Vicino alla cattedra, un banco pieno di cellulari: le prossime sei ore saranno «silenziose».

AUGURI A TUTTI
«In bocca al lupo ragazzi, a voi e a tutti i 24 mila ragazzi che affrontano l’esame di stato - hanno detto il direttore dell’ufficio scolastico per la Lombardia Anna Maria Dominici e il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Milano, Antonio Zenga in visita al Liceo - è un passaggio importante della vostra vita, verrete premiati per l’impegno profuso in questi anni». Poco dopo arrivano le buste e i ragazzi iniziano a lavorare. Nel primo pomeriggio molti studenti sono già usciti e aspettano sulle scale del «Beccaria» l’arrivo degli altri compagni. Federica ha appena finito e discute animatamente con delle amiche: «Ho scelto il tema socioeconomico. Gli altri titoli non mi piacevano, pensavamo che ci fosse qualcosa più legato all’attualità, come il bullismo e di letteratura Dante mi ha sorpreso. Credevo che ci fossero Pirandello o Svevo». «Le tracce secondo me - dice Paolo - erano tutte piuttosto facili, ma alla fine ho scelto il tema tecnico-scientifico. Era l’argomento che preferivo».Francesco è seduto sulle scale e sembra tranquillo: «Ho scelto l’articolo di giornale su giustizia, libertà e legalità. È l’ambito che mi riesce meglio. I titoli non mi hanno stupito più di tanto, la traccia su Dante e quella sulla Costituzione le avevo già lette ieri sera su Internet. Ma alla fine non le ho fatte».

POETA A SORPRESA
Liceo Virgilio di piazza Ascoli, uno degli istituti più popolosi di tutta la città. Ore 13.30: molti ragazzi sono già usciti, si attardano sulle scalinate davanti al portone d’ingresso, scambiandosi impressioni e commenti sul tema appena svolto. «E chi se lo aspettava Dante - dice Marco -. Tutto l’anno ad aspettare una traccia letteraria sul Novecento, e invece viene fuori La Divina Commedia. Oltretutto - sottolinea - era già uscita nel 2005». Tra gli studenti del Virgilio i temi più gettonati sembrano essere quello storico politico sulla Costituzione repubblicana e il tema di ordine generale sul villaggio globale. Beatrice, a dispetto del nome, non ha scelto la traccia sul sommo poeta: «Le richieste del tema erano molto specifiche - commenta -, sia nell’analisi generale del canto XI che nei riferimenti all’ordine francescano e alla funzione della figura di Tommaso D’Aquino. Meglio il tema sulla Costituzione». C’è anche, fra i ragazzi che affollano il marciapiede di fronte all’istituto, chi non ha affrontato il tema. Alessandro, diciassette anni, sta aspettando che esca il fratello, per andare con lui a festeggiare l’archiviazione della prima tappa della maturità. Ma non c’è il tema di matematica domani? «Si - risponde - ma si deve festeggiare lo stesso; e poi - dichiara - è meglio scaricare la tensione, no?».

LA SCARAMANZIA
Ed ora che la prima prova è andata, la mente va già alle successive. Fuori dal Volta matematica e terza prova sono le più temute.

Che fare la sera prima? «Meglio andare a letto presto - dice Gaia della 5b - ma non sarà facile: da qualche notte faccio fatica ad addormentarmi, continuo a rigirarmi nel letto».

Commenti