
Un lungo dibattito per una seduta straordinaria, quella dedicata ieri ai dazi Usa e alle «azioni conseguenti di Regione Lombardia». Alla fine, il Consiglio ha approvato a maggioranza (45 voti a favore e 22 contrari) l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza nel quale si impegna la Giunta a «sostenere il Governo nelle interlocuzioni già attivate con la Ue a tutela dell'economia italiana e lombarda». Sono stati approvati all'unanimità anche i due ordini del giorno presentati da Massimo Vizzardi (Gruppo Misto) che si riferivano a misure per il sostegno del settore vitivinicolo e dell'export manifatturiero lombardo. «La risposta deve essere europea - dichiara il documento della maggioranza - e la Commissione deve perseguire un accordo negoziato con gli Usa» per «promuovere un mercato transatlantico di riferimento per le imprese europee e statunitensi, anche in risposta alle sfide poste dalla Cina». Infine, si afferma che la Regione deve «mantenere e consolidare il proprio ruolo di partner strategico per le imprese» e «dare continuità al monitoraggio dei negoziati» per la prosecuzione di analisi indirizzate anche a «individuare eventuali strumenti finanziari di supporto».
È stato invece respinto l'ordine del giorno firmato dall'opposizione (25 voti a favore, 42 contrari, 1 astenuto), che intendeva impegnare il Presidente della Giunta a istituire «un comitato di crisi» con la richiesta di «un congruo stanziamento» col prossimo bilancio di assestamento, «recuperando le risorse inutilizzate da Finlombarda».
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