Appuntamento con un cantante straordinario. Stasera, allAuditorium, concerto di John De Leo, virtuoso delle corde vocali. Un artista che si diverte a giocare con la musica, attraversando i generi con contagiosa ironia. Lalbum Vago svanendo, lanciato da un singolo interamente suonato con strumenti giocattolo, è un fulgido esempio di come si possa ancora sperimentare e stravolgere la forma canzone. «La mia aspirazione è diventare il primo cantante muto della storia», spiega lui, tanto per chiarire le idee a chi si addentra nel suo mondo. Già voce e anima dei Quintorigo, è tornato con un disco sofisticato e ricercato ma anche spontaneo, in cui succede di tutto: una corsa tra jazz e rock, tra divertiti omaggi a Paolo Conte e tributi a Billie Holiday, la cui voce De Leo riesce a imitare perfettamente. Sul palco dellAuditorium, con De Leo ci saranno Christian Ravaglioli alloboe e alla fisarmonica, Fabrizio Tarroni alla chitarra, Dario Giovannini al piano, Achille Succi al clarinetto basso. E naturalmente ognuno dei musicisti avrà i suoi giocattoli musicali, necessari per linterpretazione di Bambino marrone. A tal proposito, il cantante romagnolo spiega: «Lo strumento, come dice il nome, è al servizio dellidea. Nel caso dei giocattoli è stata una scelta giocosa. Laspetto ludico è una componente inevitabile, ha a che fare col bambino che mi abita e che ci abita. Un modo per tirare fuori lironia, necessaria per cercare di cavarsela in questa vita. Daltra parte, per giocare bisogna essere molto seri».
Nel disco De Leo è riuscito nellimpresa di musicare un monologo di Alessandro Bergonzoni: «Una cosa da pazzi. Con Christian Ravaglioli abbiamo tirato giù le sue parole sillaba per sillaba, musicandole. Unoperazione paradossale, che nelle mie intenzioni apre una nuova via per studiare il rapporto tra musica e parole».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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