De Michelis: «Con Boselli se lascia il Professore»

Bobo Craxi: «Felice che anche il segretario pensi a un passaggio a sinistra». Il leader Sdi: svolta importante

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da Milano

«Il consiglio nazionale del Nuovo Psi ha di fatto generato due posizioni diverse che si confronteranno in vista del congresso. Prendo atto che la nostra iniziativa ha aperto una breccia e ha cominciato ad indicare una prospettiva politica che nei prossimi mesi sarà largamente maggioritaria nel Nuovo Psi e, soprattutto fra la moltitudine dei socialisti italiani». Le parole sono di Bobo Craxi e a leggerle, nemmeno tanto tra le righe, lasciavano presagire un’altra rottura (dopo la scissione con lo Sdi) all’interno dei socialisti. In sostanza, Bobo Craxi strizza l’occhio alla sinistra; Gianni De Michelis alla destra. Meglio parlarsi chiaro alla vigilia di una lunga volata elettorale.
Ma le parole pronunciate ieri dall’ex ministro degli Esteri sembrano aver messo un cerotto alla possibile ed ennesima diaspora nel segno del garofano: «Se Boselli decidesse di fare come Rutelli e Marini e abbandonasse la Fed scegliendo l'identità socialista, siamo pronti a fare assieme una lista autonoma socialista anche alleata con il centrosinistra. Tale scelta sarebbe comunque una evoluzione rispetto al sistema politico attuale, un bipolarismo bastardo, inadeguato a risolvere i problemi del Paese, anzi causa prima della crisi che ci attanaglia». «Se invece - prosegue De Michelis - insiste nel difendere Prodi, la Fed, arrivando addirittura a ipotizzare una partecipazione all'eventuale lista Prodi è evidente che non esiste possibilità di accordo».
Una possibile svolta apprezzata dal figlio di Bettino Craxi: «Sono felice che anche De Michelis non esclude un passaggio a sinistra. Vuol dire che abbiamo ben lavorato. Su questa base si potrà ricomporre l'unità del partito che ieri - lunedì ndr - è mancata e che rischiava di mancare anche al congresso». E Boselli che dice? Il leader dello Sdi prende atto e tempo: «È la prima volta che ascoltiamo da Gianni De Michelis parole che indicano la concreta possibilità di creare una più larga unità socialista a partire dalla collocazione storica nella quale sono stati sempre il Psi e il Psdi.

Non è certo una cosa che vogliamo sottovalutare né ignorare. Siamo stati sempre convinti che una volta riconosciuto che i socialisti possono ritrovarsi solo a sinistra, l'unità sarebbe stata già bella e fatta, con o senza la federazione dell'Ulivo».

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