De Rossi ko La nazionale fa «arrabbiare» Ranieri

RomaAlla vigilia del campionato, aveva abdicato dal ruolo di anti-Inter. Ma ora, con la Roma che si è ritrovata e ha iniziato la scalata alla vetta (lontana ancora 7 punti) e con la crisi dei nerazzurri, Claudio Ranieri torna a parlare di scudetto. «Ho sempre detto che il campionato è equilibrato e questo ci aiuta, ma dobbiamo essere sempre umili - ha ammonito ieri il tecnico giallorosso -. Mi aspettavo le difficoltà di Benitez, non era facile riproporsi dopo aver vinto tutto. Anzi diciamo che ci speravo, sennò sarebbe stato un altro campionato con una squadra in fuga e le altre a rincorrere».
L’esame con l’Udinese è indicativo, in fondo anche la squadra di Guidolin è partita male e poi si è ripresa. «Oggi la Roma è la formazione più forte», l’opinione del tecnico dei friulani. «L’Udinese ha tre davanti che fanno il bello e il cattivo tempo, sarà una partita impegnativa contro una squadra compatta e rapida in contropiede», la risposta di Ranieri che dovrà rinunciare a De Rossi, ai box per un’infiammazione all’adduttore rimediata in Nazionale. «Io gli avevo detto di stare qui, per fare una settimana di allenamento completo che non effettuava da tempo, poi capisco il richiamo della maglia azzurra e la voglia del ragazzo di giocare, ma noi ne stiamo pagando le conseguenze in modo molto pesante», l’accusa dell’allenatore di San Saba.
Anche Mexes e Riise, pure nella lista dei convocati nonostante gli affaticamenti muscolari con le proprie rappresentative, godranno di un turno di riposo. E chi potrebbe iniziare in panchina è anche Francesco Totti, sbloccatosi con la Juventus in campionato.

Data l’abbondanza in attacco («l’ipotesi delle 4 punte è affascinante, ma di difficile realizzazione», si è affrettato a dire Ranieri), il capitano potrebbe lasciar spazio a Borriello e Vucinic - quest’ultimo ha rifiutato la chiamata di Montenegro per l’amichevole di mercoledì - anche in vista della sfida europea con il Bayern, decisiva per il passaggio agli ottavi.

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