Debutta l’associazione «Arcipelago Italia»: più spazi di dibattito

Gran pienone a Villa Miani per il debutto di «Arcipelago Italia», presieduta da Erasmo Cinque, la nuova associazione nata per aumentare gli spazi di dibattito e partecipazione democratica (e ritrovare lo spirito che ha permesso all’Italia in pochi decenni di essere tra le più grandi potenze del mondo). Oltre quattrocento gli invitati. A fare da anfitrione, impeccabile, il marchese Antonio Bassano Cervo di Tufillo. Ottima la cena, curata nei minimi particolari. Ma, oltre il momento conviviale, a dimostrazione che l’associazione fa sul serio, dopo il dessert la tavola rotonda «Economia: quale sviluppo per il Paese?». L’ha preceduta un corto di sette minuti, realizzato con spezzoni di filmati dell’Istituto Luce, galoppata mozzafiato dentro gli ultimi decenni, dalla distruzione della guerra all’incredibile rinascita dell’Italia. Il presidente Erasmo Cinque ha posto le due domande di fondo: «Le banche hanno smesso di sostenere le imprese e hanno preferito la rendita: è un fattore che pesa sulla crisi economica? E c’entra, e quanto, il cambio lira-euro?». Una risposta doppiamente positiva è venuta dal professor Amorosino, secondo il quale «il sistema bancario italiano ha una dimensione doppiamente inadeguata» per difetto «sia sul piano internazionale che nel radicamento sul territorio»; mentre «l’apprezzamento della lira nel passare all’euro, per come è avvenuto, non è stata una scelta avveduta perché non si è pensato ai contraccolpi sull’economia, che sono stati sostanziali».

Il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno ha ricordato come «Tremonti propose un periodo di doppia circolazione, dell’euro e della lira, ma l’Italia davanti si è trovata il muro della Commissione europea». E nonostante l’ora tarda i più sono rimasti ad ascoltare e domandare. Arcipelago Italia promette numerosi altri incontri.

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