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Debuttano i robot per operare senza cicatrici

Si snoda su quattro piani la nuova «palestra» hi-tech dell’ospedale Niguarda. Qui si alleneranno i chirurghi del futuro, camici verdi supertecnologici che impareranno a muovere il bisturi senza lasciare cicatrici. La struttura ospita sofisticati laboratori di simulazione e moderni robot, compreso l’ultimo modello a quattro braccia e due console per interventi «in tandem». Il nuovo centro di addestramento si chiama Aims Academy (accademia di Advanced international mini-invasive surgery), applica le frontiere del biotech prestato alla chirurgia ed è frutto di una partnership pubblico-privato da 13 milioni di euro.
«Questo centro è il primo in Italia, il secondo o al massimo il terzo in Europa», assicura il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, presente al taglio del nastro dell’Aims che ieri pomeriggio ha dato il via al primo corso. «Formazione, ma anche ricerca e sviluppo sono le missioni della struttura - spiega Raffaele Pugliese, direttore del Dipartimento chirurgico polispecialistico di Niguarda, presidente, fondatore e ideatore di Aims Academy -.Il progresso tecnologico ha ampliato sempre di più la gamma delle tipologie di intervento possibili, rendendo sempre più necessarie attività di training e gormazione per tutto il personale che lavora in sala operatoria».
Secondo il direttore generale del Niguarda, Pasquale Cannatelli, non è casuale che un centro così avanzato nasca all’ospedale Cà Granda.

«La nostra azienda ospedaliera - spiega - grazie alla sua organizzazione, ai curricula e alla competenza dei professionisti, alla casistica trattata, alle metodiche utilizzate e alle tecnologie disponibili mira anche a rafforzare un sistema formativa e di aggiornamento dei professionisti».

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