Debutto al Crazy Horse

Il marito la tallona, ma lei è sempre «una piuma» più avanti. Sarà che ha iniziato prima... Riposte le fatiche di Miss Italia, archiviata la vittoria sulle punte a Ballando con le stelle, deglutito un cetriolino da spot, Emanuele Filiberto di Savoia si è visto superare da destra dalla moglie Clotilde Courau. È una sfida all’ultimo spettacolo, ormai, quella tra il principe e la sua consorte attrice, da quando il rampollo di casa Savoia ha deciso cosa fare da grande, da quando Emanuele ha capito come arrivare al cuore degli italiani: attraverso la tv. A lui il televoto, a lei la platea. E vediamo chi vince. Intanto c’erano tutti per il debutto di sua moglie Clotilde, a Parigi, più precisamente al Crazy Horse, storico cabaret dell’avenue George V, a due passi dagli Champs-Elysees. Un attesissimo spettacolo di burlesque, con protagonista la Courau, a cui la città con il naso in su non ha saputo resistere. Però anche l’Italia è andata in delirio per lui e per le sue performance sempre meno timide davanti alle telecameredel servizio pubblico. Piume (appunto), paillettes, abiti mozzafiato e tacchi a spillo tra performance osè accanto a un corpo di ballo con sexy danzatrici: così Clotilde, nei panni di femme fatale, seduttrice e trasgressiva, si è esibita ieri sera, molto emozionata, tra gli applausi e gli apprezzamenti del pubblico.
E tra il pubblico, ovviamente, c’era anche il marito Emanuele Filiberto di Savoia, che sportivissimo e per nulla in competizione ha commentato: «Vedo lo show per la prima volta sono emozionato, lei è bravissima».
Ma si è visto addirittura il ministro della Cultura, Frederic Mitterrand ad ammirare la principessa in guepiere: «Clotilde è una mia amica - ha detto il ministro - lo spettacolo mi piace molto, è raffinato». Fra i personaggi presenti in sala, anche le stiliste Sonia Rikyel e Chantal Thomas. La Courau è la protagonista di quattro «tableaux», così vengono chiamati i «siparietti» del cabaret, ognuno con un tema specifico: è sensuale in abito lungo di pizzo con spacco alla Jessica Rabbit sulle note di una canzone di Colette Renard, Les nuits d’une demoiselle, oppure aggressiva in impermeabile nero e corsetto mentre lotta, o forse gioca, con sexy poliziotte dentro la cella di una prigione. E ancora, è diventata sbarazzina, ammiccante e autobiografica in Je cherche un milliardaire (Cerco un miliardario). «Ho voluto interpretare la parte della donna trasgressiva che si ritrova in prigione, come se diventasse vittima della propria libertà», ha spiegato l’attrice-principessa, onorata di essere al Crazy Horse per 25 spettacoli d’eccezione, «un luogo in cui non ci si aspetterebbe mai di trovarla», e felice di poter rivendicare così «la propria libertà artistica». Dall’annuncio del suo matrimonio con Emanuele Filiberto di Savoia la Courau ha sempre rifiutato di mettere la sua carriera tra parentesi in nome del protocollo, e infatti...

Lo strip della Courau, molto casto a dire il vero, senza nudi e volgarità, segue quello di altre tre attrici, come lei ospiti d’onore del cabaret: la sex symbol canadese Pamela Anderson, la moglie del filosofo francese Bernard-Henri Levy, Arielle Dombasle, e la regina americana del burlesque, Dita Von Teese.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica