Il declino Da zona vip a quartiere «fantasma»

Il progetto venne lanciato in grande stile. Ottobre 2004. La «città nella città», uno «straordinario progetto di livello e respiro internazionale». Questa era Santa Giulia, nelle parole dell’archistar Norman Foster. Edifici moderni (con appartamenti venduti anche a 10mila euro al metro quadro), parcheggi, parco, scuole e servizi. A distanza di quasi cinque anni, l’area - un milione e 200mila metri quadrati acquistati nel 2000 dalla «Risanamento Spa» del gruppo Zunino per 550 milioni di euro - è ancora un cantiere aperto. Parte dei palazzi è stata abitata, ma il quartiere - secondo la denuncia dei residenti, che hanno scritto una lettera al sindaco Letizia Moratti - è «un dedalo di strade completamente buie, limacciose, disseminate di buche, spazzatura e topi». Il centro congressi, previsto dal progetto, è saltato. Lo faranno al Portello. La multisala non è ancora cominciata.

I lavori vanno a rilento. Le difficoltà finanziarie del gruppo Risanamento fanno temere che il termine per la consegna - il 2010 - potrebbe non essere rispettato. Ora, come un macigno, arriva anche un’inchiesta della magistratura.

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